Food, Guilt and Bla Bla Bla

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Il primo post del 2019 amici miei. 
Scrivo in questo spazio da quelle che mi sembrano decine di anni ma no, decisamente molto meno.
È stato il luogo dove ho documentato il mio percorso di dieta, la mia ossessione per la forma fisica perfetta, la neonata pace fatta con il cibo.
Ho fatto qualche riflessione negli ultimi giorni e mi andava di condividerla con voi, come sempre senza la pretesa di insegnarvi nulla ma con la voglia di parlare di qualcosa che mi sta a cuore.
Ricevo continuamente messaggi su questo argomento e la mia unica speranza è quella di aiutarvi in minima parte ad essere sereni, con un chilo di più o di meno.

Una vita a dieta: tre anni dopo.

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Sono passati da tre anni da quando sono andata per la prima volta dalla dietologa. Nella stessa occasione ho smesso di mangiare carne e ho scoperto di essere intollerante al lattosio.
La mia alimentazione quindi è cambiata totalmente, in modo forse anche più radicale di chi *semplicemente* si mette a dieta per perdere dei chili.
Ho cercato di modificare il mio rapporto con il cibo, non vedendolo come l’unico modo di colmare i vuoti e la valvola di sfogo per i momenti negativi.
Tre anni dopo, com’è andata?

DramaTag: My Five Favorite Teas

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Vi ho detto nell’ultimo dramatag pubblicato che ne avrei scritti altri, non necessariamente a tema cosmesi.

Ci sono mille argomenti di cui vorrei parlarvi: serie tv, siti di shopping online, detersivi. Lo so, non esattamente emozionante però hey, è la mia vita.
Oggi inizio parlandovi dei cinque miei tè preferiti in questo periodo.

Svuota la spesa: Aldi+DM

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Inutile combatterlo, con i ventisei anni sono diventata sempre più casalinga. In pratica in casa ci passo pochissime ore ma ecco, preferisco guardare i video svuota la spesa su YouTube ai tutorial su come fare lo smokey perfetto.
Oggi quindi vi faccio vedere qualche acquisto, anche di cosmesi, che ho fatto da Aldi e DM.
Entrambi hanno aperto da poco vicino a casa dei miei a Bergamo. Da Aldi vado relativamente spesso anche a casa -spero sempre ne aprano uno a Lugano centro-. DM invece popolava i sogni di noi tutte beauty addict da anni, dopo la prima apertura da CityLife a Milano ne stanno arrivando un tot in giro per l’Italia quindi olé, non sarà più necessario andare oltre confine per fare scorta di prodotti. Io ho preso giusto un paio di cose, c’erano così tanti prodotti che sono andata in freak out e ho comprato quasi a caso ehm.

Haul: Tiger, Garnier & More

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Ah, quanto mi piace fare post haul.
Ormai le mie abitudini sono cambiate e non mostro più sfavillanti illuminanti e decine di rossetti nuovi ma cose per la casa però devo dire che mi emoziono allo stesso modo.
Tra l’altro dovrei decidermi a farvi un bel post sulla casa che è diventata esattamente come la volevo ma prima devo decidermi ad appendere dei quadri. Posso farcela, promesso.

Come re-innamorarsi del cibo, consigli da una non esperta.

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Del rapporto con il cibo di ogni persona ci sarebbero da scrivere libri interi, altro che uno stupido post sul blog.

 


Conosco veramente pochissime persone che hanno un rapporto sano con il cibo. La premessa, come sempre, è che io non sono un medico e quindi vi parlo solo della mia esperienza personale.
 


What I eat in a day.

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Il mio rapporto con il cibo e con il mio corpo è difficile e in costante cambiamento.
Dopo una dieta abbastanza drastica ci ho messo un bel po’ a uscire dalla mentalità iper restrittiva e ancora oggi faccio abbastanza fatica.
Vivendo praticamente dentro al ristorante ho la fortuna di mangiare quello che mi preparano gli chef praticamente sempre, con il grande vantaggio di aver cose favolose anche quando gli propongo ingredienti miserini.
Io non mangio carne e sono intollerante al lattosio, vorrei presto smettere di mangiare anche pesce.
Il post di oggi non è chiaramente indicativo della mia alimentazione ogni giorno ma diciamo che è un giorno abbastanza tipo per me.
Sgarro tendenzialmente poco ma questa è storia per un altro post.

(little) Things I Love: Zenzero Natural Bistrot & Japo Restaurant

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A me mangiare piace un sacco. Mi piace il cibo, nonostante io non abbia un facilissimo rapporto con questo. Però lo amo e ci dedico circa tutta la mia vita, passando le giornate nel mio amatissimo MonnaLisa: il mio lavoro e il mio amore più grande.
Da quando ho aperto il ristorante poco più di un anno fa però uscire a mangiare è diventato un mezzo incubo. Non riesco a godermi un pranzo/cena senza pensare a cosa cambierei io, a cosa farei diverso. Giuro che non sono una cliente rompicoglioni, mi tengo tutte le mie considerazioni nella mia testa.
Quando però trovo un posto che mi piace sono felice come i bambini. Oggi vi racconto di due posti che mi sono piaciuti particolarmente e che vi super consiglio.
Che non sono stata pagata bla bla bla mi sembra superfluo specificarlo, dubito che un ristoratore pagherebbe un competitor con un blog che parla principalmente di rossetti per parlare del proprio locale quindi ecco.

FoodShopping&More.

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I video che guardo con più passione su YouTube mentre sistemo casa sono quelli sullo stile “Svuota la spesa”. Sarà un segno che sto diventando vecchia? Può darsi!
La verità è che i diecimila tutorial su come mettersi il rossetto rosso per Natale mi annoiano a morte.
Quindi preferisco di gran lunga video su cosa comprare alla Lidl, ecco.
A Lugano è raro che faccia la spesa. Mangio sempre al ristorante e devo dire che faccio abbastanza fatica a trovare prodotti senza lattosio e “tutta la roba veg che ti mangi” (cit.).
L’unico posto dove trovo veramente tante cose che mi piacciono è Migros: preparatevi che vi faccio un post con i miei  must  lì.
Oggi vi faccio vedere le cose che ho preso in questo weekend a Bergamo, durante il quale ho lavorato, visto qualche amica (ciao amiche <3) e comprato qualcosina da tenere a casa.
Le foto hanno una strana luce spettrale perché le ho fatte ieri sera mentre nevicava, prima di rischiare di ammazzarmi scivolando con le Vans.

Body Talk+Tuesday confessions

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A me piace rileggere i libri, da sempre. In mia difesa leggo veramente veloce e quindi non mi sento troppo in colpa.
Però ultimamente ho decisamente meno tempo e quindi tendo a rileggere meno.
Qualche giorno fa però stavo tornando da Milano in treno e guardavo i titoli sul kindle, mi è venuta voglia di rileggere It was me all along, di Andie Mitchell.
L’ho ridivorato, esattamente come la prima volta in cui l’ho letto.