Wishlist: Food I’d like to eat

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Io sapevo benissimo di non saper fare da mangiare anche prima di questa quarantena. Però sono moderatamente fiera di me perché mi sono sforzata minimamente per cercare di creare qualcosa di commestibile e non affidarmi a pasti pronti che farebbero inorridire mia mamma. 
 


Non vi mentirò dicendo che sono diventata una cuoca provetta perché alcune cose avrei preferito digiunare che mangiarle ma sicuramente mi è venuta nostalgia di un sacco di posti dove mangio molto bene.
 


Sto scrivendo un post al giorno e mi rendo conto che i post siano piuttosto random ma per me è veramente terapeutico mettermi qui e scrivere. Insomma se vi state chiedendo cosa non vedo l’ora di mangiare ma più che altro dove non vedo l’ora di andare a mangiare questo è il post che fa per voi (lo leggerà giusto mia madre).
 


My (almost but not quite) Quarantine Chronicles: L’unico haul che posso fare al momento, la spesa

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Se già prima non compravo cose superflue praticamente mai immaginatevi ora in quarantena. Quindi oggi vi faccio vedere la mia interessantissima e gustosissima spesa (la parte di Rajiv era molto più interessante ovviamente).
Varie difficoltà a causa di:
-la mia alimentazione (non mangio carne e latticini)
-la mia incapacità a cucinare, con grande tristezza di mia madre
-la mia attuale casa che non ha tutte le mie cose (niente forno, niente frullatore, minipimer, forno)
-la frutta e la verdura in questo paese nella maggior parte dei casi a me non piacciono granché a meno di non spendere cifre pazze e io ne mangio tante di norma
-il supermercato, Aldi, praticamente saccheggiato, non ho trovato diverse altre cose che avrei voluto
-gli attacchi di panico mentre cercavo le cose perché hey, non vogliamo farci mancare niente.
A casa avevo già: limoni, yogurt bianco senza lattosio, quark senza lattosio, altro tonno in scatola, ceci superstiti -sono una delle cose che amo di più al mondo, senape, olio, uova, sale, farina, gallette di mais e sicuramente qualcos’altro che al momento dimentico. Questo post ha l’unica utilità di farmi passare il tempo che o così o sbatto la testa al muro, non aspettatevi contenuti che vi stravolgano la vita.

Alimentazione, “mangia un po’ di pollo”, Beyond Meat e bla bla bla

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A maggio sono quattro anni che ho smesso di mangiare carne. Ho usato la scusa della dieta che mi sono fatta fare dalla nutrizionista per fare il salto che volevo fare da un po’.
Nella stessa occasione mi è stata diagnosticata l’intolleranza al lattosio e quindi su suggerimento della persona che mi seguiva ho tolto i latticini e la carne ma non anche il pesce come avrei voluto.
Oggi ho voglia di parlarvi del mio percorso in ambito di derivati animali e vari.
La premessa scontata ma che è comunque meglio fare è che le scelte in ambito di alimentazione sono personalissime.
Io non mi sento di voler convertire nessuno, mi piace parlarne con (quasi) tutti ma sempre senza presunzione.
Questo post racconta solo ed esclusivamente il mio punto di vista e la mia esperienza senza nessun tipo di pretesa oltre a quella di voler condividere questa parte di me con voi.

Food, Guilt and Bla Bla Bla

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Il primo post del 2019 amici miei. 
Scrivo in questo spazio da quelle che mi sembrano decine di anni ma no, decisamente molto meno.
È stato il luogo dove ho documentato il mio percorso di dieta, la mia ossessione per la forma fisica perfetta, la neonata pace fatta con il cibo.
Ho fatto qualche riflessione negli ultimi giorni e mi andava di condividerla con voi, come sempre senza la pretesa di insegnarvi nulla ma con la voglia di parlare di qualcosa che mi sta a cuore.
Ricevo continuamente messaggi su questo argomento e la mia unica speranza è quella di aiutarvi in minima parte ad essere sereni, con un chilo di più o di meno.

Una vita a dieta: tre anni dopo.

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Sono passati da tre anni da quando sono andata per la prima volta dalla dietologa. Nella stessa occasione ho smesso di mangiare carne e ho scoperto di essere intollerante al lattosio.
La mia alimentazione quindi è cambiata totalmente, in modo forse anche più radicale di chi *semplicemente* si mette a dieta per perdere dei chili.
Ho cercato di modificare il mio rapporto con il cibo, non vedendolo come l’unico modo di colmare i vuoti e la valvola di sfogo per i momenti negativi.
Tre anni dopo, com’è andata?

DramaTag: My Five Favorite Teas

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Vi ho detto nell’ultimo dramatag pubblicato che ne avrei scritti altri, non necessariamente a tema cosmesi.

Ci sono mille argomenti di cui vorrei parlarvi: serie tv, siti di shopping online, detersivi. Lo so, non esattamente emozionante però hey, è la mia vita.
Oggi inizio parlandovi dei cinque miei tè preferiti in questo periodo.

Svuota la spesa: Aldi+DM

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Inutile combatterlo, con i ventisei anni sono diventata sempre più casalinga. In pratica in casa ci passo pochissime ore ma ecco, preferisco guardare i video svuota la spesa su YouTube ai tutorial su come fare lo smokey perfetto.
Oggi quindi vi faccio vedere qualche acquisto, anche di cosmesi, che ho fatto da Aldi e DM.
Entrambi hanno aperto da poco vicino a casa dei miei a Bergamo. Da Aldi vado relativamente spesso anche a casa -spero sempre ne aprano uno a Lugano centro-. DM invece popolava i sogni di noi tutte beauty addict da anni, dopo la prima apertura da CityLife a Milano ne stanno arrivando un tot in giro per l’Italia quindi olé, non sarà più necessario andare oltre confine per fare scorta di prodotti. Io ho preso giusto un paio di cose, c’erano così tanti prodotti che sono andata in freak out e ho comprato quasi a caso ehm.