“Colpisce solo i vecchi” storie di nonne e nonni

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I nonni da parte di mia mamma hanno vissuto -fino alla loro morte qualche anno fa-in Sicilia, li vedevo giusto d’estate. Non abbiamo mai avuto un grandissimo rapporto, un po’ perché non ci vedevamo e un po’ perché non avevamo grande affinità. Avevo un legame leggermente più significativo con mio nonno, molto orgoglioso della mia passione per la lettura e che ad ogni nostro arrivo a giugno portava me in libreria e mio fratello dal suo barbiere a tagliare i capelli.
Da parte di mio padre rapporti ancora meno presenti. Mio nonno è morto quando ero alle elementari, con mia nonna non ho parlato praticamente mai perché ha praticamente smesso di parlare in inglese e in generale non è mai stata particolarmente propensa a farlo.
Avevo un buco a forma di nonni nella mia vita? Forse.

My (almost but not quite) Quarantine Chronicles: Little things that make me happy

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Io non sono per la positività a tutti i costi in ogni situazione, lo trovo un atteggiamento spesso controproducente.

 


Però cercare in questo mare di merda delle piccole cose che ci fanno sorridere è importante per aiutarmi ad alzarmi al mattino.
 


Non è una lista per pensare che c’è chi sta peggio (perché lo so e mi logoro per tutto quello che vorrei fare ma non posso) né per essere grata di avere un tetto sopra la testa perché lo sono ogni giorno e in qualsiasi situazione, senza aver bisogno di questo periodo per ricordarmene.
 


Sono le piccole cose che mi fanno sorridere in quarantena, un promemoria per me stessa da rileggermi domattina prima di fare un bel respiro e alzarmi.
 

Wishlist: Accessories

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Ho visto che il post wishlist per il mio guardaroba  ha avuto veramente tantissime visite e onestamente non l’avrei mai immaginato. Visto che il materiale da fotografare nella situazione in cui siamo scarseggia abbastanza ho pensato di farne un altro simile ma questa volta concentrato sugli accessori. Ho anche l’ardente desiderio di dare fuoco a tutti i vestiti che sto mettendo in questi giorni quando tutto questo finirà perché ho la nausea di vedermeli addosso ma soprattutto quello di ricominciare a mettere mille braccialetti anelli orecchini e così via. Profondo, mi rendo conto.

My (almost but not quite) Quarantine Chronicles: Crazy Sciacquetta Edition – Detersivi per la lavatrice e Consigli

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Se mi seguite sui social sapete giù che fare la lavatrice è una delle cose che amo di più al mondo. C’è qualcosa che mi tranquillizza profondamente nel non avere panni da lavare e nel tirare fuori le cose caldine dall’asciugatrice.
Cerco di non farne troppe perché mi rendo conto che sia uno spreco ma se fosse per me ne farei una al giorno. Lo so, ho dei problemi, andiamo oltre.
Oggi (a grande richiesta!) faccio un post a riguardo che mi sembra di aver capito che ne stanno facendo un po’ di più anche quelli che normalmente sono persone normali e non pazzi come me.

Un beauty da viaggio che è diventato tutto il mio stash: prodotti preferiti della quarantena

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In questo periodo avrei voluto altri post sulla mia collezione makeup divisa per settori come avevo già iniziato a fare ma come vi ho già noiosamente detto più volte al momento la mia vita è un po’ sottosopra. Sono a Lugano in un residence e il mio stash è limitato ai due beauty da viaggio che avevo con me quando sono tornata da Bergamo, con la premessa che avrei poi piano piano portato più cose.
Quello che è certo è che questi prodotti sono tutti iper testati e mi piacciono moltissimo quindi sono tutti super consigliati. Non posso dire di utilizzarli tutti ogni giorno perché onestamente non mi viene da fare una full face ogni mattina per vedere il muro ma riempio sempre le sopracciglia, metto un pochino di mascara e di matita giusto per non sembrare morta durante le videochiamate. I pennelli sembrano sofferenti ma no, li avevo solo appena lavati e stavano asciugando, magari ci faccio un post a parte. 

My (almost but not quite) Quarantine Chronicles: L’unico haul che posso fare al momento, la spesa

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Se già prima non compravo cose superflue praticamente mai immaginatevi ora in quarantena. Quindi oggi vi faccio vedere la mia interessantissima e gustosissima spesa (la parte di Rajiv era molto più interessante ovviamente).
Varie difficoltà a causa di:
-la mia alimentazione (non mangio carne e latticini)
-la mia incapacità a cucinare, con grande tristezza di mia madre
-la mia attuale casa che non ha tutte le mie cose (niente forno, niente frullatore, minipimer, forno)
-la frutta e la verdura in questo paese nella maggior parte dei casi a me non piacciono granché a meno di non spendere cifre pazze e io ne mangio tante di norma
-il supermercato, Aldi, praticamente saccheggiato, non ho trovato diverse altre cose che avrei voluto
-gli attacchi di panico mentre cercavo le cose perché hey, non vogliamo farci mancare niente.
A casa avevo già: limoni, yogurt bianco senza lattosio, quark senza lattosio, altro tonno in scatola, ceci superstiti -sono una delle cose che amo di più al mondo, senape, olio, uova, sale, farina, gallette di mais e sicuramente qualcos’altro che al momento dimentico. Questo post ha l’unica utilità di farmi passare il tempo che o così o sbatto la testa al muro, non aspettatevi contenuti che vi stravolgano la vita.

Review: Massaggiatore Cuoio Capelluto (di un colore improbabile)

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Guardo i video su YouTube a tema beauty sempre più raramente, devo dire che la maggior parte mi annoiano parecchio. Ci sono chiaramente delle eccezioni (ciao Fra) e tendenzialmente delle persone che ancora seguo mi fido tantissimo. Tra queste c’è Ornella che, maledetta lei, mi fa venire voglia di comprare tutto quello che mostra. Ornè, non ho soldi adesso, basta!
Tra le cose che ha mostrato e che però rientrano nel mio budget c’era questo massaggiatore per il cuoio capelluto e quindi eccolo qua.
Lei l’ha acquistato su Amazon  -ho visto questo– e io invece l’ho preso su Aliexpress per una cifra ridicola e per quello che serve penso vada bene uguale.

My (almost but not quite) Quarantine Chronicles: Le cinquanta sfumature tra il mangiare in modo incontrollato e l’allenarsi tre ore al giorno

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La solita premessa noiosa ma necessaria è che non sono una nutrizionista, non sono una personal trainer, non sono esperta di niente. Sto semplicemente condividendo la mia esperienza e le riflessioni che ho fatto in questo periodo -anche pre quarantena- nella speranza che possano portarvi a riflettere un pochino ed essere anche solo minimamente utili.
Parlare di cibo, body love e tutte queste cose è sempre impegnativo, cerco di farlo con tutta la ragionevolezza di cui sono capace e senza scrivere qualcosa di fraintendibile.

Wishlist: Wardrobe Upgrade

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Sono passata da anni di  shopping se non compulsivo quantomeno fuori controllo a praticamente una vita senza farne.
In questi giorni di autoquarantena -perché mentre scrivo in Svizzera non è ancora obbligatoria ed è pieno di gente che gira qui sotto casa- con un guardaroba mooolto ristretto mi sono resa conto che metto veramente sempre sempre sempre le stesse cose.
Quel che vorrei fare nel tempo sarebbe sostituire con capi di qualità migliore i capi che indosso di più, oggi metto insieme una wishlist di capi troppo costosi per gli scopi per cui li indosserei ora (andare a buttare la spazzatura e piangere, principalmente) ma che possono essere un buono spunto per quando avremo di nuovo una vita.