Hunger Breaker: Frozen Grapes

Posted on
Un altro post sugli snack a prova di scemo -lo scemo sarei io che ho coperto i fornelli perché non so cucinare ma ssh- non estremamente calorici ma non noiosi da morire.
Quello di oggi l’ho *scoperto* qualche anno fa a casa di un amico in una serata particolarmente alcolica e molesta e l’ho rimosso dal mio cervello per anni.
Poi l’ho visto in qualche graziosa rivista femminile e ho pensato di rifarlo, sviluppando una passione/dipendenza/ossessione borderline.
Signore e signori, l’uva congelata.

  • Share

Summertime Sadness

Posted on
Sono tornata, woo.
Se mi seguite su instagram ma anche da qualche anno sul blog sapete già dove sono stata.
Tornare da quella che per me è sempre più casa non è facile, penso che sia per questo che appena atterrata mi sono presa una bella febbre a 39 e via, bloccata in casa.
La fine dell’estate, più spesso delle vacanze, non è mai semplicissima da affrontare.
Prima estate erano tre mesi di giri no stop, ora si è ridotto tutto a due settimane da vivere a duecento all’ora per non perdere nemmeno un momento. Va bene uguale, è bellissimo comunque.
Il post di oggi mi dà -e possibilmente anche a voi- qualche spunto per non farci soffocare dalla depressione e riprendere al meglio.

New NEW Home for Dummies pt. 4

Posted on

Il 15 novembre mi sono trasferita a Lugano e ho preso casa.
Piccola, molto piccola. Piano piano l’ho resa perfetta e me ne sono totalmente innamorata. In questa impresa non sono assolutamente riuscita da sola ma in grandissima parte grazie alla mia amica Alda che ha l’appartamento più bello del mondo che pinterest ciao ma questa è un’altra storia.
Poi.
A casa ho iniziato ad avere ospiti, a voler organizzare se non cene quantomeno ottimi aperitivi -ho una cultura sul vino ormai che mi rende proprio orgogliosa di me stessa-. Ho finalmente portato Choclatim che anche se è una palla di pelo un po’ di spazio lo occupa.
E niente, ho iniziato a pensare che avrei voluto una casa più grande. Non c’era fretta, anzi.
Però poi si è liberato l’appartamento più bello -almeno secondo me che poi è la cosa più importante, giusto?- dell’edificio e che fai, non dai un’occhiata?
Insomma, il primo settembre mi sposto di qualche piano.
Nuova serie di post quindi, compreso uno sul trasloco ye ye ye.

Clothes and accessories: Amanda Cat Eye Sunglasses by GlassesShop.com

Posted on
Occhiali da sole, libri, sciarpe e fondotinta. No, non è il titolo di un pessimo romanzo rosa ma le cose che comprerei a pacchi in continuazione. Sono quasi guarita dallo shopping compulsivo ma per alcune cose non riesco a resistere.
Gli occhiali da sole tra l’altro sono una passione di famiglia, mio fratello ne compra a pacchi e mio padre ha una collezione di Ray Ban quasi infinita.
Quando GlassesShop mi ha proposto di provare un paio dei loro occhiali da sole ho quindi praticamente scritto una mail di soli yes girl.

YOUR MOVE: SKIN Swatch.

Posted on

Io sono sempre stata una persona estremamente statica. Ho passato circa tutti gli anni della mia infanzia a leggere per i cavoli miei piuttosto che a giocare con gli altri

Netflix&Chill pt. II

Posted on
Ultimamente ho fatto diverse maratone su Netflix e quindi ecco la seconda puntata della rubrica iniziata qui.
Questo meraviglioso servizio di streaming rimane una delle cose più belle mai inventate dall’uomo, ne sono assolutamente convinta.
Oggi vi parlo di ben sette serie di cui ho fatto binge watching quindi è meglio che mi dia una mossa prima che moriate dalla noia.
Hanno tutte un tema comune: sono piuttosto leggere. Non avevo voglia di cose pesantissime e deprimenti, non in questo periodo.

On Failure.

Posted on

Io ho passato anni a non provare cose nuove. Anni, letteralmente anni.  Lo sapete che mi sono rotta entrambi i polsi durante l’ora di ginnastica in quinta elementare? Ecco, forse

Read in case of crisis: 5 tips to face your worst day.

Posted on
Io penso di essere una delle persone più fortunate e sfortunate al mondo.
Sfortunata perché se penso a tutte le cose brutte che mi sono successe e le metto in fila mi sento male e mi faccio anche un po’ pena da sola.
Fortunata perché mi sono successe anche un sacco di cose favolose e per cui sono incredibilmente grata a qualsiasi divinità abbia deciso di proteggermi -sono piuttosto convinta che sia tu, Ganesha-.
In ogni caso, questo ultimo periodo non è esattamente facile per me.
Mi sono capitati piccoli bellissimi miracoli quotidiani ma anche qualche imprevisto che mi ha portata a lavorare circa sedici ore al giorno senza pause. Non mi lamento quanto potrei, preferisco avere giornate pienissime e pesanti fisicamente ma qualche brutta preoccupazione in meno.
Ecco, il post di oggi contiene qualche consiglio per affrontare al meglio le giornate che sembrano non finire mai.

(little) Things I love: Pontão.

Posted on
Voi l’avete un posto dove siete felici?
Non un posto dove state bene, dove siete sereni. Un posto dove siete felici. Un posto che vi fa venire voglia di urlare dalla gioia, che vi riempie il cuore ogni volta che ci andate.
Io ce l’ho ed è il pontão a Santa Maria sull’ilha do Sal, Cabo Verde.

Books: Piangi Pure

Posted on
Non parlo di libri da troppo tempo. Per qualche mese ho letto decisamente meno, poco tempo poca testa poco tutto.
Voglia sempre tanta però, che leggere rimane la cosa più bella della mia vita.
Ultimamente ho ricominciato a leggere parecchio però e non potrei esserne più felice.
Oggi vi parlo di Piangi Pure di Lidia Ravera, consigliatissimo da una persona di cui mi fido per ogni cosa -libri compresi-.