life
My (almost but not quite) Quarantine Chronicles: Prendere il sole, abbronzarsi troppo, le rughe.
Posted onL’altro ieri vi ho parlato di come io faccia fatica a rallentare i ritmi anche in questo periodo. Forse soprattutto in questo periodo.
Tra le abitudini di questo periodo vi dicevo anche che ho inserito il mettermi in terrazzo ad abbronzarmi.
Il post di oggi nasce da una serie di riflessioni che non interessano nessuno se non a me, non ve lo consiglio particolarmente devo dire.
Il messaggio delle feste degli ex, i sensi di colpa, rimarremo single per sempre perché non ci si potrà spostare tra regioni
Posted onI post più letti in assoluto sono quelli che riguardano il dating, nome più figo per descrivere la serie di articoli in cui parlo delle mie varie sfighe sentimentali.
Sarà perché mi seguono tanti single? Perché vi piace godere delle disgrazie altrui? Non saprei.
Pensavo che non avrei scritto altro a riguardo perché essendo chiusa in casa le mie esperienze sono piuttosto limitate, qualche match tinder che svanirà nel nulla quando potremo uscire di casa (sì lo so non potremo uscire mai più siamo destinati a morire soli chiusi dentro), il tentativo di mantenere alta l’attenzione con chi mi piace (tentativo fallimentare, che ti devo raccontare oltre ah sì oggi sono a casa?). Potrei considerare l’opzione di flirtare con il mio vicino di casa dal balcone ma penso abbia dai tre ai quattro figli e svariati animali domestici.
Sorprendentemente il venticinque aprile a seguito di tre messaggi che potevano essere uno la fotocopia dell’altro -se non per qualche piccolo dettagio- ho trovato lo spunto giusto per scrivere qualcosa a riguardo e sono sicura ancora una volta di trovare il vostro supporto o quantomeno una bella pacca sulla spalla di solidarietà. Virtuale chiaramente che qua non si può fare nulla.
My (almost but not quite) Quarantine Chronicles: Cose che mi fanno incazzare
Posted onNormalmente non mi piace litigare, sono accomodante, tendo a fare pace facilmente.
In questo periodo di lockdown quarantena whatever però ci sono tante tantissime cose che mi fanno letteralmente impazzire in questo periodo e perdo la pazienza molto più velocemente.
Il post di oggi non è per niente positivo e produttivo quindi non aspettatevi nulla di buono.
Dopo il discorso di ieri sera di Conte e un futuro che mi sembra sempre meno roseo e allegro l’umore è quello che è, vi dico solo che sono le 8:10, sto aggiornando questo post e per la prima volta da inizio quarantena sono ancora in pigiama e non mi sono allenata e non ho voglia di fare veramente nulla che non sia scuotere i pugni al cielo.
Se volete sfogarvi con me però sono pronta ad abbracciarvi.
Wishlist: Tattoos
Posted onDa quella lista ne ho spuntati due, non penso di aver voglia di farli vedere perché con gli anni mi rendo conto che voglio sempre di più farli solo per me stessa e vederli solo io come già vi avevo raccontato.
Oggi però vi faccio vedere qualche soggetto che mi attira particolarmente e che vorrei sulla mia pelle, possibilmente uno post quarantena.
Ho riscoperto pinterest nel 2020 e qui trovate un po’ tutti i soggetti che mi piacciono.
My (almost but not quite) Quarantine Chronicles: La mia routine dei sogni
Posted onQuesto è un periodo di MERDA.
Sono stufa di leggere e scrivere periodo delicato, momento difficile, giorno complessi. La verità è che questo periodo fa schifo, per alcuni più e per alcuni meno.
Io sono in una condizione di privilegio enorme eppure mi fa S C H I F O.
Detto ciò, dobbiamo affrontarlo in qualche modo giusto? Uno dei metodi più suggeriti da gente che ne capisce più di me è quello di creare una routine e di rispettarla.
Non è detto che funzioni per tutti ma io sono già normalmente una creatura molto noiosa e abitudinaria e sì, per me è una manna dal cielo.
My (almost but not quite) Quarantine Cronichles: Little Things I Miss
Posted onThere’s a folder of pictures I can’t open.
There’s so many songs that don’t sound the same.
There’s a number I can’t dial and a message I can’t send.
There’s a restaurant I can’t eat at, not with any friends.
There’s words and names I can only say in my head.
There’s a pair of eyes that belong to you, that I can never look into again.
The Missing Machine – Iain S. Thomas
Wishlist: Food I’d like to eat
Posted onNon vi mentirò dicendo che sono diventata una cuoca provetta perché alcune cose avrei preferito digiunare che mangiarle ma sicuramente mi è venuta nostalgia di un sacco di posti dove mangio molto bene.
Sto scrivendo un post al giorno e mi rendo conto che i post siano piuttosto random ma per me è veramente terapeutico mettermi qui e scrivere. Insomma se vi state chiedendo cosa non vedo l’ora di mangiare ma più che altro dove non vedo l’ora di andare a mangiare questo è il post che fa per voi (lo leggerà giusto mia madre).
My (almost but not quite) Quarantine Chronicles: Piano piano
Posted onSto vivendo questa quarantena in una condizione di incredibile privilegio.
Perché non devo mettermi a rischio, perché mi viene chiesto di stare solo a casa e per quanto mi pesi sono sicuramente molto più fortunata di tante, troppe altre persone.
Ero fortunata -e me lo ripetevo anche se mi lamentavo!- anche quando ero a Lugano lontana dai miei, dal mio cane, in uno spazio mini e con mio fratello con cui a breve ci saremmo sgozzati, figuriamoci ora che sono a casa dei miei con un terrazzo enorme, tutte le mie cose e la prospettiva di un giardino appena finirò l’autoisolamento preventivo in mansarda.
Però non è comunque facile, nonostante l’innegabile privilegio. Quando sento i miei amici la cosa che ripeto loro più spesso è “piano piano”. Non sappiamo quando finirà, come saremo noi quando usciremo. Non possiamo mettere fretta a nessuno e nemmeno a noi stesi. Piano piano.
My (almost but not quite) Quarantine Chronicles: Possiamo truccarci? Possiamo parlare di rossetti? Siamo insensibili?
Posted onSenza annoiarvi a morte: è nato tutto dalla foto di un nuovo eyeliner postato da una ragazza che seguo, io l’ho commentata, un’altra ancora ha commentato che siamo delle incoscienti a incoraggiare le persone a comprare data la situazione (innegabilmente) tragica che sta vivendo il mondo in questo momento.
Da lì la discussione è ovviamente degenerata e io se avessi avuto degli orecchini me li sarei tolti.
Siamo ovviamente anche arrivati al solito discorso sempre attuale per cui se ti trucchi non devi essere una cima ma io di quello ho già parlato anni fa e non voglio ripetermi e annoiarvi.
Oggi però vorrei parlarvi del makeup 😃😃😃 in quarantena 😐😐😐 (citazioni per pochi). Pronte? Via.