My (almost but not quite) Quarantine Chronicles: Little things that make me happy

Posted on
Io non sono per la positività a tutti i costi in ogni situazione, lo trovo un atteggiamento spesso controproducente.

 


Però cercare in questo mare di merda delle piccole cose che ci fanno sorridere è importante per aiutarmi ad alzarmi al mattino.
 


Non è una lista per pensare che c’è chi sta peggio (perché lo so e mi logoro per tutto quello che vorrei fare ma non posso) né per essere grata di avere un tetto sopra la testa perché lo sono ogni giorno e in qualsiasi situazione, senza aver bisogno di questo periodo per ricordarmene.
 


Sono le piccole cose che mi fanno sorridere in quarantena, un promemoria per me stessa da rileggermi domattina prima di fare un bel respiro e alzarmi.
 

  • la possibilità di videochiamare i miei, i miei amici, persone con cui non parlavo da un tot ma che mi hanno riempito di amore
  • avere dei bellissimi alberi di magnolia sul mio tragitto casa-isola ecologica a cui faccio mille foto tutte uguali
  • avere il tempo di allenarmi tutti i giorni e farlo bene, con piccoli risultati che mi fanno contenta
  • le ciglia che senza mascara sono sempre più belle
  • aver trovato vicino casa una sorta di biblioteca in una cabina telefonica perché ho rotto il kindle ma io senza libri forse muoio
  • mio fratello perché anche se la situazione non è il massimo e forse ci ammazzeremo a breve se fossi senza di lui sarebbe molto peggio
  • non essermi dimenticata gli occhiali a casa dei miei che le lenti sono quasi finite e sarei stata un bel po’ in difficoltà
  • i pantaloni della tuta ipermorbidi che penso di non aver mai messo così tanto in vita mia
  • il piccolo balconcino dove posso sedermi un pochino e respirare
  • poter stare seduta dopo mangiato e non dover correre subito a far qualcosa, la mia digestione ringrazia tantissimo
  • avere il tempo di scrivere per il blog e di recuperare i post di quelli che non leggevo da tanto tempo
  • avere una candela profumata che mi ha regalato un amico veramente poco prima che scoppiasse tutto questo e che accendere ogni tanto mi regala gioia
  • la consapevolezza che, non importa quando finirà e non voglio le vostre previsioni perché tanto non lo sappiamo, ogni ora che passa è un’ora in meno in questo stupido limbo
Aspetto la vostra lista, se vi va e se ve la sentite di condividerla. Vi mando un abbraccio anche se non sono particolarmente fan normalmente ma è una cosa puramente egoista perché ora ne avrei tanto bisogno io.

 

2 Comments

  1. Linda says:

    Sono grata per il tempo che posso trascorrere leggendo, per il sole che entra in salotto all'ora di pranzo, per il pane fatto in casa, per il lavoro che in questo periodo di quarantena non è diminuito (anzi è raddoppiato).
    Ps: l'olio di ricino fa miracoli 🙂

    1. S. says:

      Pane fatto in casa patrimonio dell'umanità!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail rimane anonimo