Diario di quest’estate: giorno 6–11.

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Siamo finalmente arrivati in Calabria, a Chiaravalle Centrale — il paese di origine di Ale.
E qui, semplicemente, sto bene.
C’è qualcosa in questo posto che mi riporta a me stessa. Sarà l’aria, sarà il ritmo più lento, saranno le persone che ti fanno sentire accolta senza troppi giri di parole. Ma qui riesco a rimettere a fuoco, a respirare davvero.

Abbiamo fatto un po’ di tutto in questi giorni.
Cose semplici, ma che aspettavo da tempo. Come quella pizza da Bob Alchimia a Spicchi, che volevo assaggiare da tre anni. Ma senza ovviamente MAI risucire a prenotare. Finalmente ce l’abbiamo fatta. Non era solo buona — era un’esperienza. E sapete che non sono fan di questa parola ma in questo caso ci stava davvero,  se vi va ci faccio acnhe un post. Ma anche se non vi va, penso di volerlo fare anche solo per poter parlare ancora della pizza piu buona della mia vita -parole forti ma ci credo-.
Oppure la barca noleggiata da Ranieri a Soverato, per una mezza giornata in mare che ci ha svuotato la testa e riempito gli occhi. L’abbiamo presa anche l’anno scorso ed ero estremamente scettica, pensavo di non essere assolutamente fatta per la barca. Beh, mi sbagliavo. Mi piace da morire! 
E ancora: il weekend pigro in spiaggia, solo letture, sole e l’idea bellissima di non avere troppi piani e mille cose da fare.

Nel frattempo, sì, sto lavorando. Anche tanto.
SLKMEDIA sta andando forte, e sono fiera di quello che stiamo costruendo ma questa è un’altra storia e una che forse vi interessa pure meno della pizza di BOB.
Quello che conta qui è che chiudere il computer e andare in spiaggia subito dopo cambia tutto. Ti fa sentire più leggera, più centrata. Ti ricorda perché fai quello che fai e ti fa essere grata di quello che ti ha portato fino a qui, momenti brutti compresi.

Certo, non è tutto perfetto. Il segnale salta. Le giornate si incastrano come possono. Mi prende l’affanno perché non mi sarà possibile fermarmi oltre i tre quattro giorni anche quest’anno (prometto che ci sto lavorando, l’anno prossimo stacco una settimana intera) 
Ma sto imparando a far pace con il fatto che non tutto va come vorrei, a rallentare quando serve, a prendere il bello che arriva senza doverlo inseguire troppo.

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