Walk that Walk: Io e il mio fitbit dopo cinque anni insieme.

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Sono passati quattro anni da quando ho scritto il mio primo post sul fitbit, lo trovate qui.
Non so quanti di voi lo usino, devo dire che mi capita sempre più spesso di vedere persone vicino a me che ce l’hanno.
Uno dei suoi più grandi meriti sicuramente è quello di essere resistente, io l’estate 2016 ho spaccato il Charge 2 perché sono stupida e l’ho usato per nuotare senza ricordarmi di toglierlo ma l’ho ricomprato al mio rientro e ancora resiste.
Forse voi lo date per scontato ma la mia percentuale di distruzione di oggetti tecnologici è veramente molto alta quindi apprezzo tanto.
Avevamo bisogno di una serie di riflessioni aggiornate? Probabilmente no ma troppo tardi, eccoci qua.

Un aspetto che ancora non avevo considerato anni fa era quello della personalizzazione. Sia sul sito di Fitbit che su vari siti online potete trovare dei cinturini diversi. La gommina in dotazione del Charge 2 effettivamente non era il massimo e devo dire che mi sono divertita a sbizzarrirmi con Aliexpress.

Da quello rose gold  a quello in finta pelle, la varietà di cinturini è pressoché infinita ce ne sono veramente per tutti i gusti.
Ho perso l’aspetto motivazionale del “devo arrivare a diecimila passi!” per cui mi stimolava all’inizio ma semplicemente perché li supero tendenzialmente sempre senza sforzo. Sento un po’ più  di bisogno di migliorare in questo senso dal punto di vista delle scale: ne faccio veramente pochissime.
Ho smesso di correre da diverso tempo ma mi trovo bene anche per il tracking di altro tipo di attività fisica, per ora.
Dopo non so quanti anni di tracking di tutto quel che mangiavo con MyFitnessPal ho smesso per dare una pausa alla mia testa ma recentemente ho scaricato YAZIO che ha la stessa funzione, con la promessa a me stessa di utilizzarlo con più serenità e in modo meno ossessivo.
Ho notato che la sincronizzazione tra YAZIO e Fitibit è migliore di quel che avevo con MFP quindi tanto meglio, ecco.
Ho provato ad utilizzare la funzione per tenere sotto controllo il ciclo mestruale che mi è relativamente utile prendendo la pillola e sapendo già perfettamente quando mi arriverà ma comunque la trovo fatta bene.
Tra i miei amici c’è stato del fermento con l’acquisizione Google e l’impatto che questo potrebbe avere sul rilevamento dei nostri dati ma ecco, nella mia poca conoscenza dell’argomento mi sento di dire che probabilmente vengono tracciati già in tanti altri modi e non so quanto impatti sapere anche l’andamento del mio battito cardiaco.
Già diverso tempo fa era stata proposta un’integrazione sottoforma di un programma di allenamento a pagamento e in questi giorni viene proposta la possibilità appunto di passare ad un abbonamento premium che dia accesso ai vari work out.
Non so dirvi se sono validi ma ho già visto che sono poco costante con le applicazioni, ad esclusione di quella con gli esercizi per la kettleball.
Una funzione per cui io mi rendo conto di apprezzarlo sempre di più è quella del monitoraggio cardiaco, dato il periodo non facilissimo e la mia tachicardia galoppante vedere dei numeri troppo alti mi fa ricordare che forse se faccio un bel respiro è meglio.
Fitbit ormai non è più solo tracker ma anche smartwatch. Io devo dire che se dovessi cambiarlo -spero più tardi possibile, sono già in lutto perché ho sfondato l’ennesimo Kindle- rimarrei comunque sul tracker perché più piccolo e discreto.
Ultimo ma non per importanza: le sfide. Sono per me molto più stimolanti a camminare di più rispetto a un obiettivo solo con me stessa, specialmente quando sono con persone che  conosco e con cui amorevolmente insultiamo a vicenda.
Avete mai usato un tracker per l’attività fisica? Controllate i passi dall’applicazione del telefono? Mi aggiungete sul fitbit così batto anche voi?

1 Comments

  1. Ylenja says:

    ah…ah…ah… io ti aggiungo anche sul fit bit ma con me hai vita facile! faccio l'impiegata e quindi gran parte del mio tempo lo passo seduta!!! io lo uso molto per monitorare il sonno: ero convinta di dormire bene e invece ho scoperto che non è proprio così! Ora sto cercando di usarlo di più nell'allenamento ma non è sempre semplice!

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