Pazienza e costanza, ma fino a quando?

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Lo so, non ce la fate più a sentirmi parlare di cibo, allenamento, peso. Non ce la faccio più nemmeno io a parlarne però non voglio nemmeno ammorbare chi mi sta vicino.

Però stamattina ero particolarmente frustrata e mi sono detta che devo buttare fuori in qualche modo o impazzisco, ecco.

Un riassunto delle puntate precedenti

-un’adolescenza sempre con qualche chilo di troppo ma fregandomene, mangiando “male” e muovendomi MAI per pigrizia

-una dieta drastica e venti chili in meno che mi hanno portata a un disturbo alimentare

-chili ripresi ma cercando sempre di perderli ma a caso, vivendola male, muovendomi senza essere seguita e senza farmi aiutare a trovare un’alimentazione che funzionasse per me

-l’incontro con una nutrizionista che mi ha prima di tutto aiutato a fare pace con il cibo e poi a capire che potevo decidere di dimagrire ma senza affamarmi

-ho iniziato a fare un percorso con una personal trainer che non dico che mi stia facendo amare il movimento ma me lo sta rendendo meno odioso perché è davvero brava

 

Quindi mangio bene, mi muovo.

Però. Ho ricominciato a pesarmi. E da una parte ne sono felice, perché quel numero non ha più su di me quell’effetto devastante.

Dall’altra però è una fonte di frustrazione.

Perché non importa quanto io sappia che pesarsi troppo spesso non faccia bene o quanto sappia che il peso non è l’unico valore che conta: poi mi sveglio il lunedì mattina e non mi piace quel numero e quindi mi innervosisco e mi faccio andare di traverso la mattina.

E mi sento stupida perché davvero, lo so.

Vi ho scritto meno di un mese fa che questo dopo che è anche un prima mi va bene, che va bene andare avanti piano piano.

Però in questo periodo in cui sto mettendo in ordine tutto il resto, in cui le cose vanno bene, mi fa arrabbiare non essere già al punto in cui vorrei anche qui.

Poi mi dico che va bene cosi, che comunque non vorrei più una vita in cui privarmi di tutte le cose che mi piacciono o in cui vado a correre tutti i giorni -anche perché raga a me alla fine non piace, me ne ero convinta ma no e corro anche male-.

 

Mi trovo a volere una bacchetta magica per svegliarmi domani con il corpo che voglio e con il peso che voglio (non che queste due cose si equivalgano ma di questo lascio parlare chi ne sa più di me), ve lo confesso.

Però niente bacchetta magica e solo tanta pazienza, costanza e l’occasionale urlo nel cuscino.

2 Comments

  1. Isabella says:

    Adolescenza sempre in sovrappeso per mia madre era costituzione, io guardavo le mie cosce e le ho sempre ordiate. Prima dieta senza nessun nutrizionista mi è andata bene perché mangiavo male, un po’ di regolarità mi muovevo molto di più e ho perso 30kg. Poi passano gli anni ed una mattina mi peso e rivedo quasi quel numero, ero partita da 89kg ero arrivata a 76 (da sola) stavo risalendo verso gli 80. Nn ero in vena e stavolta i tentativi fallivano! Ho ripreso ad andare in piscina perché è l’unico sport che mi piace,va meglio, con me stessa quando mi guardo allo specchio, ma nn va quando salgo su qll bilancia e nn appare il numero che vorrei io. Ma è un momento un po’ così, molte cose inaspettatamente sono cambiate e ringrazio veramente me stessa per la costanza che ho avuto nell’andare in piscina che se almeno nn mi ha dato il numero che avrei voluto mi ha aiutato a scaricare! Qll urlo nel cuscino lo capisco ma per giungere al peso ideale che noi vorremmo lo sai quanto me che la strada da percorrere è fatta di pazienza costanza alti e bassi e cose imprevedibili! In bocca al lupo 💪

  2. ylenja says:

    non sono mai stata in sovrappeso ma da dopo la gravidanza vivo in costante lotta con la bilancia e con il tempo che mi manca per fare più attività fisica (e mia figlia ha 10 anni ormai!) Alla fine ho capito che, pur pesandomi tutti i giorni, devo ripetermi come un mantra che il peso non è tutto e che se non riesco ad arrivare dove voglio con quello posso comunque agire su più fronti per “quanto meno” migliorare il mio fisico e allora mi sforzo di mangiare bene (e ho trovato la mia dimensione), riscatto il tempo che posso per muovermi di più (e pazienza se non sono ore e ore a settimana) e ci metto dentro anche qualche bel trattamento di medicina estetica…. beh il numero che vorrei sulla bilancia non l’ho ancora visto ma sicuro sono in pace con me stessa riuscendo a mantenere questi obiettivi da un paio di anni!

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