My (almost but not quite) Quarantine Cronichles: Little Things I Miss

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There’s a folder of pictures I can’t open.
There’s so many songs that don’t sound the same.
There’s a number I can’t dial and a message I can’t send.
There’s a restaurant I can’t eat at, not with any friends.
There’s words and names I can only say in my head.
There’s a pair of eyes that belong to you, that I can never look into again.
The Missing Machine – Iain S. Thomas

  • andare al bar a bere il cappuccino con un sacco di schiuma e subito dopo un caffè
  • fare una bella passeggiata con il mio cane che litiga con tutti gli altri cani e dovermi scusare con i rispettivi padroni “non morde non fa niente scusate, scusa”
  • comprare un libro in libreria dopo averli guardati tutti e essermi lamentata che non ne trovo abbastanza in lingua originale
  • farmi fare la pedicure dalla ragazza più brava del mondo e farmi mettere lo smalto nero nonostante lei spinga sul rosa come sempre
  • fare l’aperitivo con le mie amiche e essere storta dopo mezzo americano che ormai non ho più l’età
  • abbracciare le poche persone che amavo abbracciare prima della quarantena e che mi mancano così tanto da farmi male al cuore
  • le riunioni di lavoro fuori
  • fare la spesa con tranquillità e senza viverla come una corsa ad ostacoli
  • andare a ballare anche se ormai ci vado una volta l’anno ma avrei veramente  voglia di una serata su dei tacchi troppo alti
  • andare a fare colazione con i miei, mio fratello e mia sorella
  • mangiare una pizza fuori perché mangiarla a casa non è la stessa cosa
  • passare del tempo con i miei nonni adottivi
  • poter scegliere di rimanere a casa perché mi va e non perché devo
  • mettere le lenti a contatto tutti i giorni che ne ho poche superstiti e mi sembra uno spreco mettermele per stare in casa
  • prepararmi per uscire che anche se mi trucco per stare in casa lo so che sto giocando a far finta, non è bello come mettere un rossetto che piaccia a quello che mi piace
  • leggere le solite due pagine sulla Gazzetta al bar
  • prendere il treno per andare a Milano
  • andare tutti i giorni a pranzo nello stesso posto dove prendo sempre le stesse due cose perché il resto ha tutto la carne
  • non essere in ansia quando mio padre esce di casa
  • fare più passi di quelli che sto facendo ora che continuo a perdere le gare del fitbit e la sto vivendo malissimo
  • mangiare fuori in generale, ho già messo troppi punti a tema ma ne metterei altri dieci
  • prenotare un viaggio, anche piccolo, anche vicino
  • poter dire “ci vediamo domani”

 

1 Comments

  1. Linda says:

    Poter dire "ci vediamo domani", quanta verità!

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