Le mie radici: tra riferimenti culturali e voglia di scoprire

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Non sono mai stata in India. Anche se è uno dei luogo dove ci sono anche le mie radici.
Non ho mai neanche avuto un particolare desiderio di andarci, onestamente.
Quando qualcuno mi chiede “Sì, ma di dove sei?” e io rispondo che mio papà è indiano e mia mamma è italiana spesso la domanda dopo è “Che bello, in India ci vai spesso‘”.

No, non ci sono mai stata. Mi interessa andarci? Sì, ma come vorrei andare anche in Vietnam e decine di altri posti.
Non sento un’attrazione particolare per quello che le persone identificano come parte delle mie radici. Sono sicura che l’India sia un posto meraviglioso e che mi piacerebbe moltissimo ma mentirei se dicessi di sentire una sorta di richiamo primordiale.

Per me sentire tutta la gente che ama moooltissimo l’India, che c’è stata un sacco di volte, che fa yoga da anni, che vive tutto in modo molto più spirituale di me mi fa sentire solo più lontana da quella cultura che in realtà forse un po’ mi appartiene.

Non sono qui per parlare di appropriazione culturale perché non penso di avere le competenze per farlo però ecco, posso dirvi di provare spesso una sensazione molto spiacevole quando qualcuno mi dice cosa devo assolutamente vedere/provare/fare in un paese che fa parte delle mie origini.

Le mie radici

Mio padre è cresciuto a Londra, per me metà delle mie origini sono quelle, sento mie quelle vie più di quelle di una città dove ho vissuto per anni. Ho iniziato a sentire un interesse per questa parte delle mie radici solo quando ho conosciuto la mia insegnante di yoga con cui pratico da quasi un anno. Lei è indiana ma è cresciuta in Canada, ha viaggiato molto per lavoro.

Facendo yoga con lei mi sono sentita vicina per la prima volta a quella parte della mia vita, mi ha fatto svegliare qualcosa che ho dentro.
Però l’ha fatto in modo non forzato, con una persona che sa cosa vuol dire avere origini legate ad una parte del mondo ma essere cresciute dall’altra parte.

Mi è venuta voglia di riscoprire cose, di fare determinate domande a mio padre. Non mi ha fatto venire voglia di correre in India per poi sentirmi dire “io ci sono stato tre volte! Ho fatto una vacanza solo meditazione” da una persona che non mi assomiglia nemmeno un po’, quello no.

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