Books: The Nest | The Essex Serpent | Here I am

Posted on
Il post sui libri di oggi mi è stato richiesto quando ho mostrato i libri che ho qui a Lugano su instagram e quindi eccolo qua.
In questo periodo che non è esattamente dei migliori (avrò mai un periodo favoloso? Chissà!) sono felice di avere sempre voglia di leggere, è una delle cose che mi fa stare bene in qualsiasi circostanza.
Non basta ma aiuta, ecco.

The Nest

Cynthia D’Aprix Sweeney
Io amo molto le saghe familiari, forse perché ho una famiglia la cui storia potrebbe tranquillamente riempire qualche libro.
The Nest racconta la storia di quattro fratelli adulti, parte di una dinastia estremamente disfunzionale.
I personaggi sono pieni di difetti, nessuno escluso. L’essere praticamente privi di grandi pregi è reso ancora più evidente dai loro comportamenti quando si scopre la grande tragedia, il nido da cui speravano di attingere -un fondo milionario- non è esattamente accogliente come si aspettavano.
Segreti, tragedie, dipendenze. Tutto raccontando in modo estremamente coinvolgente e scritto bene,
Consigliato!
 
The Essex Serpent
Sarah Perry
 
Questo libro mi è stato regalato da persone a cui tengo tantissimo dopo avermene parlato molto bene, già garanzia per me di qualità.
Il concetto di leviatano mi affascina da sempre ma in questa storia è solo il pretesto per parlare di molto altro. Una misteriosa creatura che ha terrorizzato la città nel ‘600 torna negli ultimi anni dell’800.
La protagonista, Cora, è determinata a scoprire di che si tratti nonostante la sua mente scientifica le impedisca di pensare a una spiegazione non logica.
Come dicevo, un pretesto. È una storia che parla di amicizia, di cambiamento, di riforma sociale. Non mi sento all’altezza di criticare la scrittura di nessuno però ecco, trovo sia scritto veramente bene. Capisco perché mi è stato consigliato e mi sento di farlo a mia volta.
 
Here I Am
Jonathan Safran Foer
 
Non è il primo libro che leggo di Jonathan Safran Foer ma probabilmente è quello che per ora mi è piaciuto di meno. Non che l’abbia trovato brutto ma meno bello degli altri sì.
Un’altra saga familiare. Una coppia con tre figli e i nonni, sopravvissuti all’olocausto. Una famiglia piena di contrasti. L’identità ebraica è il tema chiave in questo libro e viene affrontato in diversi modi. Ci sono salti temporali nel passato, Israele che potrebbe o non potrebbe essere distrutto, crisi religiose di vario genere.
È un libro divertente in diversi punti, in modo cinico. Mi piace tanto come scrive questo autore, sempre. L’ho trovato però in questo caso forse un po’ troppo caotico -intenzionalmente- o almeno troppo per i miei gusti.
Aspetto come sempre i vostri consigli e prometto di scrivere di libri un po’ più spesso, anche se ne scrivo in modo approssimativo e forse so parlare meglio di rossetti.

3 Comments

  1. Rosalina8 says:

    Mi ispira molto The essex. Ti consiglio "Il primo fiore di zafferano" è stato un regalo molto gradito.

  2. Linda says:

    I primi due li ho già messi in lista su Goodreads. Molto bello The Bear and the Nightingale, ora sto leggendo delle novelle di Stephan Zweig. Mi piace come scrive, molto lineare e psicologico 🙂

  3. Hermosa says:

    Foer, appuntato 🙂

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail rimane anonimo