About Love.

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Oggi è San Valentino e io penso di non averne mai passato nessuno in quel modo classico e forse anche un po’ patetico da commedia americana, con la cena l’orsacchiotto di peluche i cioccolatini le rose rosse.
La mia massima ambizione è tornare a casa abbastanza presto da finire il mio libro e fare le coccole con Choclatim sul divano.

Sono single (sola, forse è la parola più adatta) da un bel po’ di tempo ormai. Ho vissuto tutte le fasi normali dopo aver terminato una relazione con una persona sbagliata e che mi ha fatto più male che bene.

Il rifiuto dell’idea di uscire con qualcuno anche solo per un caffè, il periodo in cui frequentavo persone di cui fondamentalmente non mi importava niente ma che trovavo così belli da non sentirmela di dire di no, quello in cui mi sono stufata di tutti e ho ricominciato ad ignorare ogni messaggio e chiamata.
Il periodo in cui mi è sembrato che ogni persona accanto a me si stesse fidanzando, le mezz’ore su Facebook a fare un sereno stalking agli ex compagni di liceo e a vederli sposati e con figli.
Quello in cui mi sono detta che hey, non tutte queste persone fidanzate-sposate sono felici e forse è meglio stare da sola, specialmente quando vedo quanti uomini sposati-fidanzati ci hanno provato con me (e quanto questa cosa abbia fatto sentire inadeguata me ma questa è un’altra storia).
Le volte in cui poi mi sono detta che okay anche se non posso avere l’amore della mia vita non mi dispiacerebbe stare con uno che almeno non mi tratta male e tornare a casa la sera non sempre da sola e poi le volte subito dopo in cui mi sono detta che no, piuttosto sto da sola.
La consapevolezza di non aver bisogno di una relazione per stare bene ma sapere che mi renderebbe felice, sapere quanto amore avrei voglia di dare.
So che posso gestire relazioni non relazioni, cose poco serie che comunque mi fanno stare bene e qualcosa mi danno. Però so anche che c’è qualcosa che vorrei davvero, ho bene idea di come vorrei essere trattata e di cosa vorrei parlare e cosa vorrei condividere dopo mille ore di lavoro in cui sono stanca e mi fa male la schiena. So che non posso averlo ora e quindi sono qui, ho 27 anni, sono single, è San Valentino.
Ed è solo una festa commerciale e stupida e io vi giuro che lo so, lo so che ci si ama anche il 14 agosto, lo so che non tutte le donne e gli uomini che oggi riceveranno mazzi di rose stupendi sono felici.
Ho una vita piena di amore, amore che arriva da così tante persone così speciali da farmi pensare che non me le merito se non riesco ad apprezzarlo totalmente.
Mi sento stupida a sentirmi sola semplicemente perché non ho una persona con cui vivere una vita di coppia e fare la spesa all’Esselunga quando vado in Italia e so che dovrei essere solo grata di quello che ho, ne sono consapevole davvero.
Mi vergogno abbastanza a dirle, queste cose. Vorrei avere una conclusione illuminante, una frase che vi faccia dire “Che brava, ha imparato a essere indipendente! Chi ha bisogno di un uomo!”
La verità, però, è che io funziono benissimo da sola. Però credo che funzionerei meglio con qualcun altro, ecco.

 

 

7 Comments

  1. Blanche says:

    Oh Dramina, io mi sento esattamente come te! E per quanto il tuo post non abbia nessuna "conclusione illuminante", come dici tu, fa bene al cuore sapere di non essere l'unica a provare queste sensazioni 🙂
    Nemmeno io ho un commento illuminante per te, ma per quanto sia piuttosto sfiduciata nei confronti dell'amore, cerco di vivere nell'idea che questa fase di "sono sola" sia transitoria. Molti dicono che stando soli si impara a conoscersi: io non ci credo molto, più che altro perché mi conosco già perfettamente (sai com'è, son 28 anni che mi frequento…), ma sicuramente "qualcosa" si impara.
    Sei una ragazza dolce, inteligente e bella, e troverai qualcuno con cui sentirti bene da sola, ma ancora meglio insieme.
    (Forse dovrei dirti che anche se rimarrai da sola starai bene e bla bla, ma sarei un'ipocrita, perché nemmeno io sono arrivata a quella fase di grazia divina in cui "chi ha bisogno di uno uomo". Scusa.)
    Grazie del post e non vergognarti di niente! Un abbraccio grande

  2. Elena says:

    Non c'è davvero nulla di cui vergognarsi in questo post, anzi. C'è una consapevolezza e una saggezza che moltissimi non hanno, single o fidanzati che siano.
    Io ho sempre odiato questa ricorrenza, l'amore spettacolarizzato mi urta immensamente, però se è un'occasione per fare riflessioni di questo tipo, ben venga.

    E un milione di bacini.

  3. Marta says:

    Sono in una situazione molto simile. Con il lavoro che mi ha portata dall'altra parte del mondo (vietnam), dove tutto e' nuovo ed emozionante ma anche quel po' di vita sociale che avevo e' andata completamente in fumo al momento.
    So che mi basto, ma mi piacerebbe avere qualcuno con cui dividere le cose.
    Sto iniziando a convincermi che forse non arrivera' mai qualcuno per cui saro' la priorita' assoluta, ma almeno stare nella top ten non farebbe schifo :P.
    Non ho frasi miracolose o insegnamenti fondamentali. Mi spiace.

  4. mallory says:

    purtroppo la penso come te, funziono bene da sola ma una persona accanto la vorrei, non sono però una persona che si accontenta pur di non stare sola, sono sola ormai da quando mi sono lasciata col mio ex, dopo il vuoto totale, a volte ci penso ed è un po' triste perchè vedo tutti intorno a me fidanzarsi, sposarsi, fare figli.. e lo so che ognuno ha una vita diversa dall'altra ma tutto sommato su queste cose a volte ci si sofferma.. ormai ho imparato ad accettare la cosa, se sul mio cammino ci sarà di nuovo l'amore in questo senso ben venga sennò mi accontento di trovare amore in altri modi, come attraverso la gratitudine verso tutto ciò che ho, buon s. valentino 🙂

    mallory

  5. LaDama Bianca says:

    Non c'è nulla di vergognoso in questi pensieri, anzi.
    Io credo che desiderare di dare e ricevere amore sia un bisogno di ciascuna persona su questo glob. E' un bisogno autentico, viscerale, del tutto innato e per questo innocente.
    Arriverà. Lo so che sembra retorico, ma arriverà sicuramente.
    Un abbraccio.

  6. Isabella says:

    Nell'estate del 2007 mi sono rotta una gamba. Pensavo che sarebbe stato l'evento più emozionante del periodo. Avevo 36 anni e in quel mese a letto sono arrivata alla conclusione che sarei rimasta single a vita. E' andata. Pietra sopra. E invece, tramite una serie di bizzarri contatti internet sui blog che facevano capolino all'epoca, ho conosciuto un uomo che viveva a 300 km da me. Quell'uomo è ancora qui al mio fianco, non c'è niente di "sanvalentinesco" oggi, ma c'è quando ci serve e quando vogliamo noi. Ne ho fatti tanti di 14 febbraio da single. ne ho fatti in coppia con 300 km in mezzo e niente soldi per vedersi. Anche se non vuoi darci peso, ti costringono a pensarci, e l'amaro in bocca resta. Anche quando sei in coppia, e i cuoricini restano sotterrati sotto il lavoro, le bollette, la stanchezza, e mille mila altri problemi della vita quotidiana. Ci sarà quel momento, prima o poi, nel frattempo imparerai meglio quello che vuoi davvero. Un abbraccio grande.

  7. Hermosa says:

    Ti leggo tardi, e ti vorrei abbracciare fortissimo. Sii orgogliosa di te e della persona che sei. L'anno prossimo comunque le rose te le mando io <3

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