Book: The Tea House on Mulberry Street

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The Tea House on Mulberry Street by Sharon Owens.
Today’s post is about a book that didn’t really love but didn’t hate either. Meh.
Quel caffè in Mulberry Street.
Il post di oggi parla di un libro di cui non mi sono innamorata ma che non ho nemmeno odiato. Meh.

 
The whole book deals with the stories of various characters, all related in some way to a tea house on Mulberry Street in Belfast.
Some are particularly attached to the place because it’s theirs, some have a weak link made ​​of a visit made years and years ago and others because there they find a comfort that they can’t find at home.
All the characters are interesting and well described, I have a particular preference for Brenda: a  tormented artist -mostly by herself- that expresses her passion by writing love letters to Nicolas Cage.
The stories told by Sharon Owens are extremely variegate: betrayed love, different kind of madness, tormented past.
I really like the style of the author, the dialogues are really well made and the feelings of the frequenters of the tea house are told in a realistic way and identify with them is inevitable.
Despite the many positives points of this book I think that going from one holiday to an other was often too sudden, leaving too many gaps in the episodes.
Do you have any books that you liked but not that much?
L’intero libro affronta le vicende di vari personaggi, tutti legati alla tea house in Mulberry Street a Belfast.
Alcuni sono particolarmente legati al luogo perché lo dirigono, altri hanno un legame flebile fatto di una visita  compiuta anni prima e altri ancora perché lì trovano un conforto che a casa non trovano.
Tutti i personaggi sono interessanti e ben caratterizzati, ho una particolare preferenza per Brenda, artista tormentata -da sè stessa perlopiù- e che esprime la sua passione scrivendo lettere d’amore a Nicolas Cage.
Le storie raccontate sono le più diverse: amori traditi, follia, passati tormentati.
Lo stile dell’autrice mi piace molto, i dialoghi sono davvero ben realizzati e i sentimenti dei frequentatori della tea house sono raccontati in modo realistico e identificarcisi è inevitabile.
Nonostante gli innumerevoli lati positivi mi è sembrato che si passasse da una storia all’altra troppo velocemente, lasciando troppi vuoti negli episodi raccontati.
Avete dei libri che vi sono piaciuti ma neanche poi così tanto?
“Dreams are what keep you going, when real life lets you down.” 

3 Comments

  1. Giada says:

    Non l' ho mai letto ma generalmente sono irresistibilmente attratta da tutto ciò che riguardi Belfast! XD

  2. Arim says:

    Praticamente tutti i libri che ho letto ultimamente mi lasciano con la stessa sensazione. niente di brutto, nemmeno niente di bello!

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