Storia della buonanotte

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Non sono giorni facili e forse dovrei riaprirmi un blog personale in cui vomito cose che non posso dire a nessuno e qui dovrei continuare a parlarvi di prodotti per capelli e rossetti ma ecco ormai ho iniziato a scrivere, troppo tardi.

Stasera uso il blog per fare un esercizio che non faccio da un po’, quello di pensare alle cose belle della giornata vissuta (una versione al contrario del gioco della domenica che facciamo sul mio profilo praticamente).

Quindi, cose belle di oggi.

Per ricordarmi che c’è luce sempre, anche quando non sembra.

-l’abbraccio di Ale che è il modo in cui mi sveglio quasi ogni mattina

-le uova strapazzate perfette

-un cappuccino a Bologna, con una giornata di sole stupenda

-una cliente per cui mi sto impegnando molto e con cui ho lavorato con gioia

-un libro e mezzo letti in quattro ore di treno

-la telefonata con mia mamma mentre andavo in stazione, che ha sempre le parole giuste per rimettere le cose in prospettiva

-l’alleanza che si crea con gli altri passeggeri del treno quando è in ritardo e sbuffiamo tutti in sincrono

-la consapevolezza di stare andando avanti, anche se spesso non è facile, anche se le giornate no ci sono

Buonanotte amici, dobbiamo parliamo di rossetti o di libri o di canzoni o di altre cose leggere che ci fanno sorridere

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