Quello che non diciamo sui social

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Lo sapete, condivido tanto, da tanto.

Però c’è altrettanto che non condivido, principalmente le cose che non coinvolgono solo me stessa ma anche altre persone, per rispetto nei loro confronti.

Però ci sono anche cose che riguardano me e solo me che non mi sento di condividere.

E quindi, direte voi? Ora arrivo al punto.

Ci sono due buoni propositi per quest’anno che avrei voluto condividere perché ne sono entusiasta ma poi qualcosa mi ha fermato.

Mi ha fermata la consapevolezza che è più la gente che si sente diritto di oltrepassare una linea che anche se non visibile per me c’è, e molto chiara anche.

Io sono fortunata per la maggior parte del tempo, ho creato non dico una community ma un gruppo di persone con cui posso confrontarmi e da cui mi sono sentita supportata in più occasioni.

Però, ovviamente, non tutti si pongono con noi come ci aspetteremmo, a volte anche se le intenzioni sono le migliori.

Il fatto che qualcuno possa rispondere in modo non positivo a qualcosa che voglio condividere è per forza un problema? Non è forse cosi anche la vita?

Certo. Ma nella vita posso evitare le persone con cui so già non mi troverò bene, sui social è più difficile specialmente perché ho adottato questo modo di fare sempre gentile anche davanti alle persone fuori luogo che probabilmente è controproducente.

Me l’ha detto il medico di condividere tutto  sui social? No, nemmeno. E quindi mi chiedo anche perché mi viene voglia di farlo, se per il bisogno di validazione o perché a volte mi sento un po’ lontana dalle mie amiche e la lontananza fisica con alcune ha portato anche a una distanza emotiva per cui mi sentirei scema a scrivere dal niente hey sai sto facendo questo.

La morale? Non saprei, solo che voglio concentrarmi su come mi fa sentire quello che ho deciso di fare e facciamo che se tra un paio di mesi li sto rispettando questi buoni propositi e ve li racconto, okay?

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