Pattern, delusioni, sindrome da crocerossina

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Oggi ci sono rimasta male per un motivo apparentemente molto superficiale ma in pratica scatenato da un malessere un po’ meno superficiale.

Io sono una persona buona. Non mi voglio autoelogiare ma ecco, tendenzialmente lo sono.
Sono estremamente rigida solo con me stessa ma tendo ad avere pazienza coi difetti altrui e ad essere estremamente indulgente.
So bene che non mi faranno santa ma ecco, mi viene da fare così.
Quando una persona mi piace tendo a non vedere le cose negative un po’ perché sono buona e un po’ perché affrontare le cose brutte è difficile.
Ho fatto finta di non vedere cose grosse per mesi, ho fatto quel che potevo per compensare mancanze piccole. Non si tratta di un discorso di relazioni amorose ma anche di amicizia e lavoro.
Forse non sono buona, è che sono codarda.
Se mettessi in una lista su un foglio tutto quello che ho finto di non vedere per andare avanti come se nulla fosse mi vergognerei di me stessa perché mi sono mancata di rispetto, più volte.
Voler salvare tutti, dare una mano a tutti, aiutare tutti a tirarsi fuori mi ha fatto decisamente più male del bene che ho poi potuto effettivamente apportare agli altri.
Torna il solito principio: non puoi aiutare qualcuno che non si vuole far aiutare. Però questo non mi impedisce di riprovarci, ancora e ancora.
Permetto a persone che non se la meritano di comportarsi con me come io  non tratterei mai nessuno perché io sono convinta che sotto ci sia qualcosa in più. 
Glielo permetto più volte e ad ogni comportamento che mi ferisce la persona con cui sono più arrabbiata sono io perché cazzo se permetto loro di trattarmi così che rispetto ho per me stessa?
Lascio che si ripetano gli stessi pattern consapevole che non cambierà niente, che alla fine ci rimarrò male uguale.
Non lo dico quasi mai ad alta voce, cerco di far finta di niente perché ancora una volta sarebbe come ammettere che sono una deficiente prima ancora di colpevolizzare qualcun altro.
Quindi la morale qual è?
La morale è che ci vuole molta più integrità caratteriale a farsi rispettare e a non permettere agli altri di calpestarci e di entrare ed uscire dalla nostra vita che ad essere buoni.
Non avremo una medaglia, nessuno ci dirà bravi. Non posso più pensare di poter cambiare le persone perché non è mio compito e non ne ho nemmeno il potere. Penso di riuscire a cambiare me stessa per risparmiarmi un po’ di mal di fegato? Non troppo, onestamente. Però vorrei perché per una volta preferirei sentirmi dire “cazzo che stronza” invece di “so che tu ci sempre”.

7 Comments

  1. Marta says:

    Mi sento scema, ma vorrei abbracciarti.
    Io sono in terapia da anni anche per superare alcuni di questi pattern stupidi che finisci per odiare ma fanno parte di te. Io non posso negare che alcune di queste "abitudini" le tenevo anche perche` avevo paura di non essere piu` me stessa… non so bene come spiegarlo.

    1. S. says:

      Abbraccio forte

  2. Anonymous says:

    forse un giorno un poco cambierai….sai il giorno in cui non reggi piu? magari sei affranta e amareggiata da comportamenti che nemmeno ti saresti mai aspettata… e lì qualcosa scatta, per me è stato così. non che adesso sono un leone eh, però sento proprio l'esigenza di chiarire, anche se poi non serve a niente ahah! però mi sento meglio io… e questo non inficia sulla tua bontà suhrya! un abbraccio

    1. S. says:

      A me piace chiarire ma tante volte dall'altra parte non c'è una reale volontà di sistemare le cose 🙂

  3. Puzza87 says:

    This comment has been removed by the author.

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