Non invidiare il corpo delle altre, il comandamento che nessuno ci ha insegnato

Posted on

Per lavoro passo moltissimo tempo sui social.

Guardo tantissimi corpi di donne, guardo tantissime pubblicità rivolte alle donne, cerco contenuti per le donne fatti da donne con corpi di donne.

Per il mio lavoro so anche razionalmente capire che i corpi che guardo sono spesso ritoccati, che ci sono spesso le luci giuste, che se per lavoro sto guardando dei corpi di donne il cui corpo è il loro di lavoro allora probabilmente sarà un corpo che io non otterrò mai, so che la genetica è un fattore di non poco conto.

Razionalmente.

Irrazionalmente però ci sono momenti in cui mi vengono gli occhi verdi, al terzo video di corpi bellissimi perfetti lisci stupendi senza un difetto.

La mia invidia per il corpo delle altre donne è iniziata in un momento ben specifico: ero dall’estetista (dodici anni la mia prima ceretta: ricordatevelo quando mi fate i complimenti per i miei capelli stupendi e che crescono velocissimo) e ho visto i vari cartelloni con donne senza un poro e senza un pelo.

Ricordo poi distintamente Laura Torrisi al Grande Fratello nel 2006 (non giudicatemi raga ero piccola) e di come mi sembrasse perfetta e quanto ero diversa io e di come non sarei mai stata così.

Poi le varie youtuber e sempre una serie di modelli molto diversi da me e l’invidia e la convinzione che il loro essere magre (perché sì raga per me magre era = belle) fosse quello che le rendeva così famose.

Con il tempo ho iniziato ad apprezzare parti di me e probabilmente l’aver dei riscontri positivi dall’esterno mi ha aiutata a mettere da parte l’invidia perché alla fine dai, se piacevo non potevo essere poi così male.

Ho avuto poi il mio momento di gloria in cui ho raggiunto il mio peso minimo e ho scoperto che… l’invidia per il corpo delle altre non se ne era andata.

Perché sì ero diventata (quasi) magra MA c’erano così tante altre cose da sistemare, quasi di più di prima.

Poi ho ripreso peso, ho ricominciato a odiarmi ma di più perché avevo fallito.

Ho cercato un’altra strada per piacermi e forse forse quasi quasi ce la sto facendo, con molta fatica e molto tempo ma ci siamo quasi.

Però vi mentirei se vi dicessi che riesco a guardare le altre pensando solo che figa! perché spesso è che figa lei ma perché io no?

Poi la parte razionale torna, la parte che mi fa solo dire “Quanto è bella!” però ecco, che fatica a volte.

 

0 Comments

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail rimane anonimo