How To Survive a Diet.

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Io ho fatto una sola dieta nella mia vita, iniziata quasi tre anni fa.
Dopo averla conclusa però ho continuato a mantenere un’alimentazione piuttosto controllata.
Una delle domande più frequenti è proprio come faccio a non sgarrare, a seguire questo stile di vita senza quasi interruzioni. È anche il mio problema onestamente, riuscire a farlo senza impazzire.
Oggi condivido con voi delle linee guida che mi aiutano ogni giorno e aspetto volentieri i vostri consigli e le esperienze.

-non ascoltate i consigli di tutti.
Quando dite di voler dimagrire/di essere a dieta tutti hanno la ricetta magica. Niente carboidrati dopo le quattro, pasta a colazione, niente glutine anche se non siete celiaci, un giorno di digiuno a settimana, l’ultimo beverone che sponsorizzano le influencer.
Io non metto in dubbio che possano essere tutti consigli validi per qualcuno -tranne i beveroni-, attenzione. Però davvero, fatevi un favore e fatevi dare una dieta da un medico. Io stessa vorrei trovare il tempo di andare da un nuovo nutrizionista per aggiustare la mia alimentazione, ne sento proprio il bisogno.
Ascoltate i consigli e sorridete ma non fatevi confondere e seguite le linee guida create per VOI e per la vostra condizione di salute.
In generale l’opinione altrui non è fondamentale in questi casi ma penso di voler scrivere un post su questo argomento, se riesco a scriverlo senza sembrare pazza.
-gestite gli sgarri.
Io per i primi mesi di dieta non ho sgarrato mai, nemmeno una volta. Non era previsto dalla mia dieta ma soprattutto non me la sentivo psicologicamente perché ero terrorizzata dal cedere e sbagliare e non riuscire poi a rimettermi in sesto.
Quando parlo con le mie amiche però si parla spesso di come sia difficile affrontare le uscite. Se non riuscite/non volete seguire la dieta anche fuori secondo me la migliore cosa è sgarrare senza esagerare, perlomeno per come la vivo io.
Mangiare qualcosa di esageratamente grasso/fritto/whatever a me dà un senso di malessere non tanto psicologico quanto fisico, da quando ho cambiato la mia alimentazione faccio fatica a godermi una “schifezza”.
Capisco il non voler però ordinare un’insalata verde quando tutti gli altri hanno scelta la pizza. Per me ora l’ideale è prendere qualcosa di  sfizioso ma che sia comunque sano, magari un primo con le verdure.
Aiuta anche ad evitare troppi commenti dagli altri, non so voi ma io i vari “ma ancora a dieta?” “ma per una volta non succede niente” non li tollero moltissimo.
-ciao alcool ciao.
Un punto su cui nella mia esperienza è meglio non sgarrare è l’alcool. A me piace il vino, mi piacciono i super alcolici, ho un amore per lo Zacapa.
Però hey, per quando siete a dieta potete davvero solo toglierlo. Se non ci riuscite probabilmente ci sono altri problemi da affrontare.
Capisco che ordinare una coca zero all’aperitivo possa sembrare triste ma il punto è quello, sembra!
Per fortuna il liceo è finito, nessuno vi giudicherà perché avete deciso di vivere un periodo astemio.
Io ora bevo molto poco e in occasioni speciali, anche perché mi basta mezzo bicchiere di Franciacorta  per sentirmi sbronza.
Il post sugli alcolici che mi piacciono e che vi ho promesso ve lo scrivo comunque, giuro.
-variate.
Io ho la fortuna di avere tre cervelli fantasiosissimi per i miei pasti, mangio praticamente sempre al ristorante. Questo vuol dire che essere sempre sotto a un regime alimentare piuttosto controllato non è troppo noioso.
Ho fatto la stessa colazione per quasi due anni però e a un certo punto stavo per impazzire, ora nella mia incapacità culinaria cerco di variare il più possibile.
Continuo anche a comprare libri di cucina healthy, vegana e così via. Prometto che prima o poi ci provo.
All’inizio della dieta vivevo a Milano e quando dovevo prepararmi pranzo o cena era una noia mortale, ho perso il conto delle volte in cui mi sono cucinata tofu al curry e insalata di cetrioli.
Il prossimo weekend mi cucino almeno un pasto, croce sul cuore.
-sposate la causa.
Che è la versione positiva di rassegnatevi, ecco.
Avete iniziato la dieta, iniziate a perdere peso. Avete perso tutto il peso che vi eravate prefisse di perdere, vi vedete bene allo specchio -su questo ci sarebbe da dire un tot di roba-. Non è realistico/sensato pensare che potrete tornare a mangiare come prima.
Quindi ecco, avete cambiato stile di vita. Prendete tutto il bello di questo cambio di alimentazione, avrete più energia e tante cose belle.
Per me a volte è frustrante, sono quasi tre anni che mangio praticamente sempre in modo salutare sano light whatever.
Venire a patti con il fatto che la nuova alimentazione sarà quella *definitiva* non è facile ma prima ci riuscite meglio è.
Ovviamente non sarà per sempre un regime alimentare iper restrittivo però neanche più come prima, ecco.
Accettare il fatto che sia un cambiamento permanente potrebbe anche aiutarvi a contenere le aspettative altissime, se avete tanti chili da perdere non è realistico immaginare di perderli in pochi mesi.
-datevi obiettivi nuovi
Questo punto è strettamente legato a quello di prima.
Io sono a un peso che mi piace e che per me è giusto e tendenzialmente mi piaccio. Ho avuto un mese in cui non avevo veramente più voglia di stare sempre a dieta e ho iniziato a mangiare in modo disordinato.
Non sono ingrassata di chissà che, forse un chilo e mezzo, ma mi sentivo gonfissima. Mi sono rimessa a seguire il mio regime alimentare però non è stato facilissimo combattere il pensiero fisso “va beh, ma tanto ormai sono così”.
Quindi ora ogni tot mi dò un target nuovo, che sia di aumentare il tempo sul tapis roulant o riuscire a mangiare più proteine.
-trovate qualcuno con cui parlarne ma non troppo.
Io ho delle amiche con cui parlo di dieta, esercizi, ricetta, calorie. Mi aiutano molto, specialmente perché con alcune persone non posso parlarne senza “va beh ma ormai sei dimagrita” e cose così.
Non mi offendo né voglio annoiare chi non è interessato all’argomento. Allo stesso tempo mi piace confrontarmi con chi vive i miei stessi momenti di disagio e ha le stesse difficoltà, senza però che diventi un’ossessione o l’unico argomento di conversazione.
E questi sono i modi in cui sopravvivo a una vita di alimentazione corretta, wooo wooo.
Accetto come sempre consigli e spero di esservi utile anche solo con qualche spunto.

6 Comments

  1. Kitty-the-cat says:

    Dal tuo post mi rendo conto quanto i commenti degli altri siano inopportuni talvolta! Ottimi consigli 🙂

    1. S. says:

      Ma si, tante volte non ci si fa caso però alcuni commenti sarebbero tranquillamente evitabili 🙂

  2. Ylenja says:

    tengo a mente tutto e tornerò anche a rileggermi il post… per ora il vero problema è trovare la molla che mi fa scattare la voglia di mettermi a dieta… per quanto sotto diversi aspetti non mi piaccia e vorrei perdere quei kg superflui (nemmeno tanti poi … 5 max) non riesco a entrare nell'ottica della rinuncia…. si accettano suggerimenti!

    1. S. says:

      Penso che la cosa migliore da fare sia non vederla come una rinuncia ma come un cambiamento e cercare di concentrarsi sui risultati positivi che vogliamo ottenere. Purtroppo -almeno per me- è più difficile iniziare che andare poi avanti!

  3. Unknown says:

    Spunti, idee per andare avanti e qualcuno che penso mi possa capire. Mi sento meno impedita e sapere di non essere l'unica perchè si fa fatica mi rende meno frustrante la cosa.

  4. Hermosa says:

    Sposate la causa. Questo mi pare il punto più interessante di tutti.

    Del fatto che tu abbia un culo- ehm, fortuna- notevole per i tre cuochi a disposizione non ne parliamo vero? :*

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