Books: The Wonderful Wizard of Oz

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The Wonderful Wizard of Oz by L. Frank Baum
One of my favorite books of all times has to be The Wonderful Wizard of Oz.
I remember seeing the movie when I was really small and as soon as I found the book at home I had to read it.
To this day, I still re read it at least once a year, it’s just too good.
Yes, I’m one of those awful persons that actually enjoys rereading books, don’t judge me.
Il Meraviglioso Mago di Oz di L.Frank Baum
Uno dei miei libri preferiti di sempre è assolutamente il Meraviglioso Mago di Oz.
Mi ricordo di aver visto il film quando ero davvero molto piccola e appena ho trovato il libro per casa ho dovuto leggerlo.
Ancora oggi lo rileggo una volta l’anno, è troppo bello.
Sì, sono una di quelle persone che rilegge i libri, non giudicatemi.

We all know the story, right?
Orphan little girl finds herself in a magic world, ripped away from Kansas with her little dog Toto.
There she has to face thousands of adventures with some weird weird weird newfound friends -I have a weak spot for the coward lion- and has to fight with witches, monkeys and more.
I don’t know why I’ve always liked this book so much.
Probably because, even if it has a lot in common with traditional fairytales, it does differs enough from the usual stuff.
The main character, Dorothy, is a positive one but we can’t say the same for her friends.
Full of flaws and therefore closer to us, it’s impossible not to identify yourself in at least one of them.
I immediately grew fond of this book and it’s just a part of my childhood that I like to relive.
I could go on and on about the ending but I won’t, I don’t want to spoil it for you in the rare case you haven’t read it.
I did rewatch the movie as well after more than a few years and I hated it.
Most of all: why did they change silver shoes for ruby slippers? Weren’t silver shoes good enough? I liked them silver.
What’s your fave childhood book?
La storia già la conosciamo tutti vero?
Ragazzina orfana si ritrova trascinata in un mondo magico, strappata via dal Kansas con il suo cagnolino Toto.
Lì affronta mille avventure con strani compagni di viaggio -io ho un debole per il leone codardo- e si trova a dover sconfiggere scimmie, streghe e così via.
Non so perché questo libro mi abbia sempre coinvolta così tanto.
Probabilmente perché, pur avendo tanto in comune con le favole tradizionali, si differenzia a sufficienza dalla regola.
Benché la protagonista, Dorothy, sia un personaggio tutto sommato positivo non si può dire lo stesso per i suoi compagni.
Pieni di difetti e per questo motivo più vicini a noi, è impossibile non rivedersi un po’ in tutti loro.
Mi sono affezionata subito a questo libro e rimane una parte d’infanzia che mi piace rivivere, ecco.
Vorrei parlarvi per ore dal finale ma non vorrei rovinare nulla a nessuno, se l’avete letto ne parliamo nei commenti piuttosto.
A distanza di anni ho invece riguardato il film e non mi è piaciuto per niente.
Più che altro, perché cambiare le scarpette argento? Perché farle rosse? A me argento piacevano proprio.
Qual è stato il libro che avete amato di più da piccoli?
 
 

 

“There is no place like home”

9 Comments

  1. Michela U. says:

    Oh amo questo libro *-* tra i miei libri del cuore ci sono quelli del Dr. Seuss (Ortone e i piccoli Chi tra tutti), le storie di Beatrix Potter ,Il vento tra i salici, il GGG di Dahl e La storia infinita…peró questa non è una domanda da farmi in effetti dato che non ho mai smesso di comprare e amare i libri per l'infanzia 🙂 da grande-piccola bambina quale sono ti consiglio tanto tanto quelli di Walter Moers <3

  2. Michela U. says:

    Ovviamente non ho scritto Harry Potter perchè è OVVIO che io sia cresciuta con lui (ho un passaporto ufficiale datomi nella Sala Grande quindi non si puó discutere.E una bacchetta. E una sciarpa di Grifondoro -Pottermore che mi manda a Tassorosso è un simpatico malandrino-)

  3. Foffy says:

    Questa favola l'adoro, quanti ricordi <3

  4. Anonymous says:

    Io non ho mai letto il libro, ho solo visto il film, ma se la regola aurea vale anche in questo caso, dovrò rimediare perchè di sicuro il libro sarà migliore! anche io sono una che rilegge. Per esempio La zona morta di Stephen King l'ho letto tre volte. Ma il record lo detiene il Canto di Natale di Dickens: Ho letto un capitolo a sera nei 5 giorni che precedono il Natale per anni. E poi Pinocchio. Ogni tanto lo rileggo per vedere come lo interpreto negli anni…

  5. Unknown says:

    Fa parte di quei libri che vorrei leggere e non ho ancora letto. Però son sicura di aver letto un articolo dedicato al film (o era Wikipedia?)dove si spiegava che le scarpette che nel libro erano argento, furono scelte rosse nel film per esigenze di tecnologia cinematografica.:)

  6. Unknown says:

    Controllato, era Wikipedia, dove si parla dell'adozione della Technicolor che rese preferibili un paio di scarpette rosse 🙂

  7. BunnyMAKEUP says:

    Avrò visto qualsiasi film, cartone, addirittura la puntata di FaceOff a tema ma non ho mai letto il libro, sono pessima ç__ç

  8. Fransis says:

    Ho saltato la parte in cui racconti la storia. Credo di aver letto il libro da piccola, ma onestamente non me lo ricordo molto bene. Penso quindi lo rileggerò. Film etc non li ho mai visti (siii è uscito qualcosanon molto tempo fa, tutti ne parlavano, collezioni di trucchi dedicate etc..ma io sono controcorrente ;P )

  9. MikiInThePinkLand says:

    Ci credi? E' stato il primo libro che ho letto. Ne avevo parlato tempo fa anche sul blog (in occasione dell'uscita della palette Glinda di UD). Avevo già visto il film e innamorata delle scarpette rosse (avevo un debole per tutto ciò che brillasse e nelle illustrazioni del libro le scarpette d'argento non mi sembravano brillare poi molto) quindi ho ben tollerato questa differenza. Sempre da piccola ho visto anche "Ritorno ad Oz" e penso di esserne rimasta traumatizzata. Però è tanto tempo che non rileggo il libro. Devo rimediare.

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