Books: My Sister’s Keeper

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My Sister’s Keeper by Jodi Picoult.
This author’s book are often tragic. This, of course, means I love them deeply.
You already know I’m a sad-books lover, right?
La Custode di mia sorella di Jodi Picoult.
I libri di questa autrice sono spesso tragici. Questo, ovviamente, vuol dire che io li amo profondamente.
Ormai lo sapete tutti che sono un’amante dei libri tristi, no?

Most of you probably already saw the movie made out of this book.
I didn’t. Maybe because I’m not too sure about Cameron Diaz in a tragic role -I know, I’m full of prejudices-, maybe because I just don’t like watching movies based on books I liked.
Except Harry Potter. And so many others. Ok, I’m a contradictory person.
Kate, the main character, is a baby girl with leukemia. I think this is a difficult premise, I think not feeling sorry for a sick kid is hard for most people.
I think that it depends on how much empathic you are and on your personal experiences. I can tell you that when there’s a story -even if it’s not real- about hurting kids I can’t help feeling awful.
In this case there’s another hurting kid, Kate’s smaller sister: Anna. Her parents specifically made her to help her sister.
Kate’s family revolves around her. A family that inevitably and understandingly falls apart and goes trough a lot of conflicts.
But when she needs a kidney transplant the smaller sister refuses.
A real trial starts, during which we learn more about the family members and their stories.
I found this book extremely involving, like every Picoult’s book I’ve read so far, one of those stories that you want to finish as soon as possible to know what’s going to happen.
Only bad thing: the end. I did like it on one side, on the other I was extremely disappointed by it. But we can’t talk about this because it would be an awful spoiler, read it and send me a mail to tell me know what you think about it!
 
È probabile che buona parte di voi abbia visto il film tratto da questo libro.
Io personalmente ho evitato. Un po’ perché non mi convince Cameron Diaz in un ruolo drammatico -lo so, sono una persona piena di pregiudizi-  e un po’ perché non mi piace troppo guardare i film tratti da libri che mi sono piaciuti.
Tranne Harry Potter. Ah, anche Hunger Games. E probabilmente altri mille ma va beh, facciamo finta di nulla.
Kate è una bambina malata di leucemia. Penso che già questa sia una premessa difficile, penso che per la maggior parte delle persone sia difficile non dispiacersi almeno un po’ quando si parla di bambini malati.
Penso anche che il grado di empatia dipenda dalla sensibilità di ogni individuo e dalle esperienze personali, io posso dirvi che quando si parla di bambini che stanno male non riesco a non soffrire già un po’, anche se la storia raccontata non è reale.
In questo caso poi si aggiunge una sorella più piccola, Anna, che è stata fatta nascere dai genitori con lo scopo di *aiutare* la sorella.
La vita della famiglia di Kate ruota attorno a lei, famiglia che inevitabilmente e comprensibilmente si disgrega e vive innumerevoli conflitti.
Quando Kate però ha bisogno di un trapianto di fegato la sorella più piccola si oppone.
Parte così un vero e proprio processo, durante le fasi del quale impariamo a conoscere meglio i membri della famiglia e le loro storie.
Ho trovato questo libro molto coinvolgente, come tutti i libri della Picoult che ho letto finora, una di quelle storie che vorresti leggere il più in fretta possibile per sapere come va a finire.
L’unico appunto: la fine. Da un lato mi è piaciuta, dall’altro mi ha delusa infinitamente. Però di questo non possiamo parlare perché sarebbe uno spoiler terribile: leggetelo e mandatemi una mail per dirmi cosa ne pensate del finale!
“You don’t love someone because they’re perfect, you love them in spite of the fact that they’re not”

 

8 Comments

  1. Sabina Fragola says:

    Ho visto il film ma anche io come te non sono una grande amante delle trasposizioni cinematografiche… fatte debite eccezioni… il libro non l'ho letto, ma sarei curiosa di vedere come questa storia è stata trattata dalla sua autrice… buona domenica!

    1. S. says:

      Ecco, ci intendiamo 🙂 Buona domenica anche a te!

  2. Foffy says:

    Guardare i film tratti dai libri dà sempre l'impressione di incompletezza, anche se il film è fatto bene.
    Il lato intimo dei personaggi al cinema è svelato, nei libri invece va cercato.

    1. S. says:

      Non posso che essere d'accordo con te!

  3. Unknown says:

    Io sono un apprezzatrice di Cameron Diaz, qualunque ruolo faccia mi imbambolo a guardarla,ma trovo che in questa parte drammatica se la sia cavata bene! xD Il film mi è piaciuto, l'ho trovato commovente, penso che il libro sarebbe stato per me un durissimo colpo da digerire, i libri mi rimangono impressi molto più a lungo dei film (poi dipende da quale film!) 🙂

    1. S. says:

      Darò una chance anche al film 🙂

  4. Kitty-the-cat says:

    Avendo visto il film avrei la voglia di approfondire la storia,i personaggi,le sfumature che in un'ora e passa è impossibile ricreare..però adesso non potrei,non è il periodo giusto per letture tristi.

    1. S. says:

      Allora dedicati a qualcosa di più leggero Kitty <3

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