Books: Lyrebird|L’amore è eterno finché non risponde|One Day This Will Matter

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Voglio ricominciare a parlarvi di libri.

 


So che sono post meno interessanti -perché non sono un granché come critica letteraria e me la cavo decisamente di più a parlar di rossetti- e quindi cercherò di raggruppare i libri man mano che li leggo.
 


E diciamocelo, l’idea di avere una sorta di *archivio* di quel che leggo in un anno dà gioia alla mia mente. 
 


Quindi ecco qua i primi tre libri del 2018.
 



 


L’Amore è eterno finché non risponde
 


Ester Viola
 



 


Sono su twitter da anni, senza essere mai sfondata come twitstar ahimè. Ho ricercato il successo da altre parti, non sono brava con le battute e le poesie a 140 280 caratteri.
 


Ester Viola ha un account che mi piace leggere ma non seguo. Non per dispetto ma perché mi piace andare ogni tanto a leggere tutti i suoi libri tutti d’un fiato, come fossero un libro.
 


Quando è uscito L’Amore è eterno finché non risponde mi sono ripromessa di comprarlo per poi fallire miseramente.
 


Mi è arrivato ad inizio anno e mi ha fatto compagnia per un paio d’ore.
 


È cinico, parla delle relazioni uomo-donna tra WhatsApp, Facebook, le foto in cui è taggato lui, le foto in cui siamo taggate noi. 
 


La protagonista è un avvocato divorzista, che vive di amori falliti e ne ha un tot da affrontare nella sua vita privata.
 


Mi è piaciuto il modo in cui mi ha fatta sentire stupida, stupida a cadere in delle dinamiche stupide troppo spesso quando si tratta di amore o presunto tale.
 

 

 

 

 


Lyrebird
 


Cecelia Ahern
 



 


Con grande disappunto della mia amica Elena io a volte leggo romanzi rosa. Lo so Elena, sei indignata. Amami comunque come io amo te.
 


Non sono tra le mie letture più frequenti ma sono quelle che di solito leggo quando ho la testa che esplode e vorrei sbatterla al muro. I libri di Cecelia Ahern mi piacciono tanto.
 


Figlia di un ex primo ministro irlandese, autrice di PS I love you -sì, libro da cui è stato tratto il libro che ci ha devastato l’anima-.
 


Lyrebird è bello, è delicato.
 


Parla di Laura, cresciuta senza contatto con il mondo esterno. Poi c’è la storia d’amore e bla bla bla ma è anche una sorta -semplificata, ok- di romanzo di formazione.
 


Un bel modo di staccare un po’ la testa senza però sentirvi stupide come alcuni libri mi hanno fatta sentire ecco.
 

 

 


One Day We’ll All Be Dead and None of This will Matter
 


Scaachi Koul
 



 


Ho nominato questo libro qui ma ritengo valga la pena di spenderci altre due parole.
 


Da come ne ho -fugacemente- parlato in quel post sembra che sia un libro estremamente serio. Ecco, no.
 


Mi spiego.
 


Tratta argomenti di una certa importanza, è autobiografico. Scaachi è indiana, cresciuta in Canada.
 


Parla di integrazione, per lei non facile sia in India che in Canada.
 


Però è estremamente divertente. In alcuni punti mi ha fatto piangere ma due pagine dopo le lacrime agli occhi erano per le risate.
 


Non rivela nessuna verità, non vi insegna a vivere.
 


Racconta la sua vita, fa riflettere su argomenti impegnativi. Ed è scritto benissimo, non annoia mai.
 

 

 

 

 


Sto per finire un altro libro e so già cosa leggere dopo ma consigliatemi altro, tenendo a mente che leggo velocissimo e i libri lunghi sono i benvenuti: posso affezionarmi ai personaggi senza che mi abbandonino subito.

1 Comments

  1. Kitty-the-cat says:

    l'ultimo libro potrebbe tentarmi. L'idea dell'archivio è ottima, per questo mi sono iscritta su goodreads pur essendo una lumaca a leggere negli ultimi anni. Difficile cosigliare a te, soprattutto perchè sto rileggendo leggendo soprattutto classici (Bronte, Shakespeare..), però mi piace variare e forse prenderò qualcosa della Moyes 🙂

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