Books: The Book Of Dust: La Belle Sauvage & The Secret Commonwealth

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La trilogia His Dark Materials di Philip Pullman è tra le cose più belle che abbia mai letto.

 


Non penso sia neanche riducibile a un fantasy onestamente, fa riflettere su così tanti argomenti che dovrebbe essere una lettura obbligatoria nelle scuole (altro che bandito come è successo diversi anni fa).
 


Da questi tre libri è stato tratto un film che a me personalmente non è proprio piaciuto.
 


Non ai livelli di bruttezza di quello tratto da Eragon ma un grande budget, grandi attori, grandi effetti speciali per un risultato decisamente deludente.
 


I temi trattati non si possono ridurre a così poco, ci sono eventi che meritano di essere raccontati meglio.
 


La parte fantasy -orsi che parlano, i daemon (nient’altro che la nostra anima sottoforma di animale che ci segue- c’è ed è bellissima ma c’è anche molto molto altro.
 


Un racconto di formazione che racchiude in sé anche i misteri che affliggono l’umanità da sempre, un tentativo di dar risposta a tanti quesiti.
 


Immaginate il mio entusiasmo quando è stato annunciata una serie firmata HBO, finalmente questa storia di amicizia, amore, dilemmi esistenziali enormi, avrebbe avuto una degna rappresentazione.
 


Siamo al terzo episodio della serie e per ora è esattamente quel che speravo sarebbe stato il film.
 


Lyra è meravigliosa e interpretata da un’attrice che è proprio come me la immaginavo mentre leggevo la prima trilogia anni fa.
 


Oggi vi parlo dei primi due libri che compongono la seconda, The Book of Dust.
 


Se vi approcciate a questi volumi verosimilmente conoscete già la storia degli altri tre quindi non è necessario che io tenti goffamente di riassumerli. 
 


Cercherò di non fare spoiler anche perché la storia è così bella che certamente non 
 


La Belle Sauvage, il primo, racconta gli eventi che accompagnano Lyra dalla nascita al Jordan.
 


Leggerlo è stato veramente come ritornare a casa, ho ritrovato il mondo (uno dei, se vogliamo essere pignoli) di Lyra e re incontrato personaggi che già conoscevo ma molto più giovani.
 


Fiato sospeso per tutto il libro, tifo sfegatato per i buoni e eventi stranissimi se vi ricordate qualcosa del rapporto tra uomini e daemon.
 


L’ho letto pervasa dalla gioia e ho contato i giorni per l’uscita del secondo, The Secret Commonwealth.
 


Questo è ambientato anni dopo gli eventi raccontati nella prima trilogia. Troviamo una Lyra profondamente cambiata dagli eventi, un rapporto con Pan che si è incrinato.
 


Ritrovarla è stato emozionante ma mai quanto seguirla nell’inizio di una nuova avventura.
 


La storia sembra fatta per chi ha letto i primi libri da giovane e si ritrova più grande ad avere problemi più affini a quelli dei protagonisti, non so se questa nuova trilogia l’avrei apprezzata allo stesso modo se fosse uscita immediatamente dopo la prima.
 


Entrambi i libri sono scritti con lo stile caratteristico di Pullman, coinvolgente e mai noioso.
 


Vi consiglio assolutamente la prima trilogia (Queste Oscure Materie in italiano) anche se non amate i fantasy, vi assicuro che ne varrà la pena.

2 Comments

  1. Federica says:

    Questo consiglio letterario capita al momento giusto! Due giorni fa ho finito Circe (che ti consiglio), e ora posso dedicarmi a questa prima trilogia di cui parli! Grazie 🙂

  2. Linda says:

    Non conoscevo questa trilogia, grazie per lo spunto!

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