Non la destinazione ma il viaggio è uno di quei proverbi che non ho mai apprezzato molto.
Se mi conoscete e leggete da un po’ probabilmente saprete che io sono molto affezionata alla mia routine.
Mi piacciono i punti fermi, sapere a che punto sono.
Faccio fatica ad apprezzare il percorso che mi porti a quel punto però.
In questo periodo la mia vita è un work in progress per diversi punti di vista.
Sto affrontando un percorso di alimentazione nuova, un allenamento nuovo.
Due percorsi che mi porteranno non ad un corpo nuovo ma spero ad una consapevolezza nuova.
Sto facendo una serie di trattamenti corpo dalla mia estetista del cuore, che alla fine mi lasceranno una pelle super morbida e altre belle cose.
Sto mettendo in piedi diverse cose importanti in ambito lavorativo che mi permetteranno di crescere e guadagnare di più (lo so che è cafone parlare di soldi ma amen, sopravviverete a questa cosa).
Quindi sì, è un periodo di cammino. Mi rendo conto che la vita sia tutta così, che il momento in cui tutto è in ordine e nella posizione in cui vogliamo probabilmente non arriverà mai.
Sapere però di avere tutti questi percorsi iniziati non è sempre facile per me, non con il mio carattere.
Vorrei svegliarmi e spuntare tutte le cose da fare sulla lista, per sapere che sono a posto, che tutto è in ordine.
Non la destinazione ma il viaggio, me lo ripeto nei momenti in cui veramente mi sembra di essere ancora troppo indietro. Ma poi rispetto a cosa, rispetto a chi?
Cerco di apprezzare quello che mi porterà lì, accettando che forse non mi piace proprio tutto quello che devo fare per arrivarci.
L’altro ieri stavo camminando per Milano (dopo uno dei famosi trattamenti corpo di cui sopra) e mi sono resa conto di quanto sia più avanti sotto tanti punti di vista rispetto a solo pochi mesi fa.
Forse era il sole caldo, la luce anche alle 18.
So solo che sto imparando ad apprezzare anche il non essere ancora arrivata.
Che bello💗
<3