Io, la routine e il bisogno di stare bene

C’è questo meme che ho visto qualche giorno fa.
“Outfit repeater. Meal repeater. Movie rewatcher. I know what I like.”

E niente, mi ci sono rivista completamente.

Io amo la mia routine fatta di cose ripetute.

Gli stessi vestiti, gli stessi piatti, gli stessi film, le stesse mete per le vacanze.
Non perché manchi di fantasia o non abbia voglia di sperimentare.
Ma perché so cosa mi fa stare bene, e per me questa è una forma di cura.

La verità è che la vita non è semplice e non devo sicuramente dirvelo io con uno stupido post su un blog.
La vita è pesante, complicata, piena di trappole e inciampi.
Ci sono giornate in cui ti trovi ad affrontare cose piu grandi di te, cose che sai di non meritarti ma le cose brutte succedono e basta.

Per me, in mezzo a tutto questo, la routine è un’ancora.
È stabilità. È sicurezza. È casa.

Sono molto in giro.
Cambio luoghi, orari, impegni.
Ogni settimana può essere diversa dalla precedente, con cambiamenti a seconda dei clienti di cui mi sto occupando e di cosa hanno bisogno.
Eppure, nel mio armadio, ci sono i soliti vestiti che mi fanno sentire a mio agio.
Nel menù del ristorante, cerco sempre quella cosa che so già che mi piacerà e nonni metto a sperimentare.
Sul divano, dopo giornate lunghe e piene, torno ai film che so che mi piaceranno, ai libri coccola, alle serie tv prevedibili.
Quelli che conosco a memoria, che non hanno bisogno di spiegazioni, che mi fanno sentire al sicuro.

Non è noia.
È bisogno di stabilità.

A volte, però,  mi sento “noiosa” io stessa.

Mi dico che dovrei inserire qualcos’altro nella mia routine, provare cose nuove.

Poi mi ricordo che il mio obiettivo non è stupire nessuno.
Non devo vivere per inseguire l’idea di “vita piena” che qualcun altro si è inventato e che tanto nonni renderebbe felice.

Il mio obiettivo è stare bene.
Coltivare piccole sicurezze che mi proteggano.
Costruirmi dei punti fermi.

Essere una “outfit repeater”, una “meal repeater”, una “movie rewatcher” non è un limite.
È il mio modo di volermi bene.

E sapere cosa ti piace — e concedertelo senza sensi di colpa — è uno dei gesti più belli che puoi fare per te stessa.