Chirurgia, filtri instagram, Clinica Doryan e bla bla bla

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Sono passati tre anni da quando ho scritto un post sulle mie opinioni sulla chirurgia plastica, opinioni che a oggi continuo a sostenere.

In questi tre anni quello che è cambiato è il modo che hanno le persone di percepire la bellezza e cosa sono disposti a fare per ottenerla.

Continuo a sostenere che siamo tutti liberi di fare quel che vogliamo con la nostra faccia e con il nostro corpo, senza grandi limiti se non quelli autoimposti.

Mi fa impressione come l’età per sottoporsi a tanti trattamenti si abbassi sempre di più?

Sì, abbastanza. Principalmente perché penso che io ho cambiato idea così tante volte su quel che avrei voluto fare che boh, chissà se me l’avessero permesso a diciassette anni.

Mi rendo conto che ci sono mille cose che mi farei fare? Anche.

Un po’ è colpa di quei maledetti filtri instagram (i filtri che Federica chiama filtri truffa aggravata) che mi fanno venire complessi anche su quello che prima mi piaceva.

Pensavo di avere un naso carino ma da quando ho visto quanto è più carino più sottile insomma, forse vorrei un rinofiller.

Devo dire che razionalmente poi riesco a fermarmi e dirmi che no, non devo necessariamente stravolgermi i connotati per piacermi di più e che il problema non è quello.

Ci sono però delle cose che vorrei assolutamente fare? Sì! 

Il mio punto debole è sempre stato e sempre sarà la pancia, nonostante i tanti chili persi.

È per me una fonte di frustrazione enorme (sempre premettendo che sono problemi superficiali ecc. ecc.) e sto seriamente considerando di correggerla con degli aiuti esterni.

Nel mio lavoro ora ho avuto la possibilità di conoscere un professionista vero che mi  dà grandissima fiducia per come lavora e per come l’ho visto comportarsi in diverse situazioni.

Ho iniziato a seguire l’aspetto social della Clinica Doryan (per ogni follow un bacini in fronte a voi amici!) e mi sono innamorata dei lavori del Dottor Doria.

Prima ancora di ammirare i suoi prima e dopo favolosi ho avuto modo di apprezzare la sua etica nel mondo della bellezza.

Non vuole imporre uno standard né incoraggia i suoi pazienti a stravolgersi il volto, cerca realmente di aiutarli a trovare quello che più può renderli felici.

È una collaborazione di cui sono contenta e orgogliosa, per tanti motivi.

Con lui e il suo fantastico team ho avuto modo di sentir parlare di procedure molto meno invasive di quelle più conosciute (perlomeno da me!) e devo dire che mi sentirei anche più tranquilla a mettermi nelle mani di qualcuno che prima di tutto mi ascolta.

So che l’argomento della medicina estetica e della chirurgia plastica vi affascina molto, vorrei quindi parlarvene ancora in seguito -il mio sogno vero è di farvi vedere il mio prima e dopo della LESC- e far rispondere alle vostre curiosità sull’argomento dal Dottor Doria.

Qual è la vostra posizione sull’argomento? Vi fareste manipolare in mille modi diversi o naturali a tutti i costi?

 

5 Comments

  1. Alessandra says:

    Credo fermamente che la vita vada amata e valorizzata per quello che è. Il "brutto" è parte della realtà, anzi ne è una parte fondamentale. Il dolore, la tristezza e poi, sul lato fisico, il disarmonico e l'imperfezione vanno assolutamente normalizzati, reinseriti nelle vite di tutti noi. Non siamo più capaci di accettare ed amare nulla. Un viso naturale, con macchie, rughe, qualche brufolo è espressivo, intenso. Ecco, abbiamo paura dell'intensità. Trovo tutto molto triste. La vita nella sua imperfezione è intensità, sperimentazione. Auguro a tutti noi di vivere senza schemi e sperimentando senza paura, con intensità, ogni emozione e ogni cambiamento del corpo.

    1. S. says:

      Alessandra, sono d'accordo con te in linea teorica, davvero.
      Poi in pratica mi rendo conto che alcune parti del mio corpo mi fanno davvero soffrire e vorrei poterle cambiare.
      Hai scritto un commento molto bello in ogni caso, ti ringrazio.

  2. Cristina says:

    Io sono sempre stata convinta del fatto che non ci sia niente di male nella chirurgia estetica. Ho sempre odiato il mio naso largo e non ho mai nascosto che se potessi lo rifarei domani, e questo mi ha fatto notare come la maggior parte delle persone veda la chirurgia in maniera negativa, come un capriccio o una sbagliata visione di sé stessi. Io penso che non ci sia niente di male nel volersi migliorare e che la chirurgia dia la possibilità di farlo anche su aspetti che non sono modificabili solo con la forza di volontà. Se mi rifacendosi il naso probabilmente troverei altre mille cose che odio e che vorrei cambiare (come mi dice mia mamma quando mi lamento), ma quelle le vedo anche ora, e alla fine un bel naso sarebbe così tragico o solo un problema in meno?

    1. S. says:

      Sono molto d'accordo, Cristina 🙂

  3. Federica says:

    Ma sai che ultimamente leggo moltissimi (giustissimi) commenti sui filtri stravolgi-faccia e me ne sento un po'estranea? Non so perché, ma per quanto ci siano parti di me che non apprezzo, da un paio d'anni passo oltre ad una velocità tale che è come se la cosa non mi toccasse personalmente, chissà perché. Se invece rifletto sull'effetto che possono fare su un'adolescente, sugli effetti che avrebbero potuto fare sulla me adolescente, mi preoccupo molto.

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