Il bisogno di dire la propria opinione, litigare a tutti i costi sui social, la codardia

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A me piace molto stare su twitter, da sempre.
Condivido molte cose poco interessanti, parlo con tante persone, cuoro foto di cagnolini ma tendo a non infilarmi nelle battaglie. Ci sono spesso polemiche su argomenti che mi stanno a cuore e su cui avrei molto da dire.
Si parla di razza, di omofobia, di immigrati, di bisessualità, di tante altri argomenti che difficilmente si possono esaurire in un thread o dieci.
Non fraintendetemi, io trovo spesso utile la condivisione di opinioni e informazioni su temi importanti -che mi stiano a cuore o meno-.
Trovo sempre più spesso, però, la tendenza a dover dire la propria opinione su tutto anche quando non si ha veramente idea dell’argomento di cui si sta parlando.
Premesso che ovviamente tutti hanno il diritto di parola, di opinione, di farsi un’idea su qualsiasi argomento: è necessario sempre dover dire quello che si pensa?
A cosa porta?
Ci sono veramente tante persone che mi piace leggere -o guardare, nel caso di instagram- quando parlano di qualcosa che conoscono ma anche se stanno imparando: parlano in maniera pacata ed educata, senza presunzione.
Poi c’è chi ha la smania di dover dire la sua e, ancora peggio, avere ragione anche quando ha torto.
Sono arrivata al punto in cui mi dà fastidio anche chi ha ragione (ragione che condivido e su cui sono d’accordo) ma che deve per forza urlarla e imporla a tutti senza neanche far lo sforzo di cercare di comprendere un altro punto di vista.
Io mi sono confrontata online con persone con cui magari non avrei parlato nella vitavera e penso che farlo senza urlare possa forse essere più utile (sottinteso che non con tutti si può parlare ma i pazzi sono da bloccare e basta, litigarci porta a molto poco se non alla vostra gastrite).
Mi rendo conto che questo mio volermi distaccare dalle polemiche sia dovuto a diverse cose: la poca voglia di discutere con gente che non conosco, la sofferenza che mi porta parlare di determinati argomenti, la volontà di passare il mio tempo in modo più produttivo.
Vorrei capire cosa spinge una persona a litigare così tanto con gli altri, consapevole che non porterà a nulla, perdere tempo per non cambiare niente.
Forse sono solo codarda e preferisco evitare i problemi? Può anche darsi, non lo escludo.
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3 Comments

  1. Rosalina8 says:

    Io la penso come te, non cerco mai la polemica online, non ho voglia né tempo da perdere. Mi informo e ho opinioni in merito ma perché ulrlarle per forza e mettersi a cercare di avere ragione? Dietro uno schermo è facile ma perché dal vivo questi confronti non ci sono? Sarebbero sicuramente più produttivi.

  2. Anonymous says:

    Sono arrivata al punto in cui mi dà fastidio anche chi ha ragione (ragione che condivido e su cui sono d'accordo) ma che deve per forza urlarla e imporla a tutti senza neanche far lo sforzo di cercare di comprendere un altro punto di vista.

    Mi trovo nella stessa situazione, hai detto tutto tu. Ormai non apro neanche più twitter perché mi sono accorta che il clima così incattivito mi stava rendendo insopportabile ogni opinione e mi faceva sentire sempre più ansiosa e paranoica.

    Non so come faccia, proprio fisicamente, chi interviene su ogni singola polemica giornaliera. Le poche volte che ho "litigato" su internet ne sono uscita stanca e amareggiata, non riesco a immaginare cosa significhi farlo ogni giorno.

  3. Ylenja says:

    "Forse sono solo codarda e preferisco evitare i problemi? Può anche darsi, non lo escludo." personalmente invece io ti trovo saggia. Nel corso del tempo ho riscontrato che il 90% e forse più delle discussioni online sono sterili e non portano a nulla. Discutere tramite una tastiera non permette di cogliere i segnali che invece possiamo vedere quando parliamo di persona con qualcuno……ritengo che un sano scambio di opinioni fatto guardandosi in faccia valga molto di più e ottenga più risultati!

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