I primi capelli bianchi prima dei trent’anni

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Vi ho già parlato di capelli, relativamente da poco.
L’uno febbraio li ho tagliati, dopo una vita di chiome lunghissime sono passata ad un taglio appena sotto le orecchie e ne abbiamo già chiacchierato ampiamente in questo post dedicato.
Sono già cresciuti a una velocità spaventosa e vi confesso che ieri per la prima volta mi sono pentita di averli tagliati.
Non perché non mi piacessero corti ma perché questa lunghezza a metà è inutile, pensare di tenere un taglio corto con la mia crescita impazzita vorrebbe dire andare dal parrucchiere ogni tre settimane e no, troppo sbattimento.
Tornerò probabilmente alla mia lunghezza assurda, a basso mantenimento.
Oltre a questo, parliamo del titolo del post. Ho compiuto 28 anni e il mio primo capello bianco non lo ricordo come un trauma, penso sia arrivato un paio di anni fa.
Per un bel po’ è rimasto l’unico e non ci ho fatto granché caso. Gli ultimi mesi sono stati particolarmente pesanti e i capelli bianchi si sono moltiplicati.
Ora, io non so se la correlazione stress-capelli bianchi sia reale. So che mia mamma mi racconta sempre di aver incominciato a dover fare la tinta dopo essere rimasta vedova del papà delle mie sorelle e in generale ho sentito diverse altre testimonianze  quindi ecco io ci credo, base scientifica o meno.
Nella mia testa mi sarebbero rimasti i capelli nerissimi fino almeno ai sessant’anni come mia nonna, da cui li ho ereditati (stesso tipo di capello, stesso colore). Sono troppo abituata a rispondere “No!” alla domanda “Li tingi?” perché sono così scuri che sembrano finti, con i riflessi blu con una luce particolare e con alcuni che sembrano rossi quando sto tante settimane al sole (ormai mai, che vita triste).
Ora quindi ne ho sempre di più e a me sembra si vedano tantissimo, chi mi sta attorno mi dice di no ma probabilmente per non farmi agitare.
Mi sono accorta quindi che sebbene io non abbia mai vissuto realmente l’inevitabilità dell’invecchiamento come una cosa negativa questo cambiamento mi ha un po’ destabilizzata.
Apprezzo moltissimo le donne che lasciano i capelli grigi/bianchi e ho sempre pensato che mi sarebbe piaciuto moltissimo essere tra di loro.
Non a ventotto anni però, ecco. La situazione è ancora sotto controllo e non penso di dover correre ai ripari subito però insomma, sono un po’ destabilizzata.
CHIARAMENTE non è il problema più grave del mondo (né del mio piccolo mondo) ma se dicessi che non mi crea per niente disagi mentirei.
Voi come li avete vissuti i vostri primi capelli bianchi? Tra quanto devo pensare alla tinta?

10 Comments

  1. Marta says:

    Io ho una ciocca bianca dalle superiori, poi sono diventate due e ora sono veramente molto bianca. Ti diro` pero` che io non li tingo per quello, ma perche` il mio colore di base si era scurito molto durante l'adolescenza virando verso un castano chiaro senza arte ne parte e ora e` decisamente un cenere/topo che fugge. Il problema e` che dopo un pochino che ci si tinge e` dura smettere (e` come la ceretta…non c'e` ritorno). Secondo me sei super gnocca a prescindere, ma i capelli sono tuoi e sarai super gnocca anche con i capelli tinti o grigi

    1. S. says:

      Ecco la dipendenza da tinta mi spaventa…sei sempre un amore Marta 🙂 un bacio grande

  2. Blanche says:

    Per me invece il primo capello bianco è stato un vero trauma! O sarà che invece di svegliarmi una mattina e trovare UN capello bianco, un bel dì mi sono accorta di averne svariati? Mi ricordo ancora che l'epifania mi è arrivata nei bagni del mio ufficio, che hanno quelle luci al neon senza pietà che evidenziano ogni minima imperfezione e regalano a chiunque una bella faccia sbattuta. Non so se sia stato lo stress o magari li avevo già da prima ma si notavano meno perché avevo un colore più chiaro, fatto sta che ci sono rimasta malissimo, complice anche mia mamma che ha commentato con un bel "Ma come, di già? Ma non hai neanche trent'anni! A me sono spuntati ben dopo i 40". Quindi, ecco, nemmeno io so bene come gestire la cosa, nel dubbio sto lentamente virando di nuovo verso il biondo, nella speranza che così si notino di meno. Ah, e spesso li strappo (sono già stata sgridata dal parrucchiere per questo). Comunque finché non sono tanti non li toccherei, soprattutto se ti piace il tuo colore, sarebbe un peccato coprirlo 🙂 E confermo che noi li notiamo molto più di quanto non si vedano realmente. Un abbraccio grande, qualsiasi cosa tu decida di fare. Se riesci ad abbracciare la filosofia del "grigio è bello" poi mi spieghi come…. :*

    1. S. says:

      Che bello leggerti Blanche, sempre <3 Madonna le luci dei bagni in generale sono il demonio, sempre. Specialmente quelli degli alberghi!
      Portarli verso il biondo mi sembra l'idea migliore per adesso, sì 🙂
      un abbraccio a te

  3. Giulia says:

    Io ne sto iniziando ad avere un po', pure il mio parrucchiere che prima negava forse per tirarmi su di morale ora lo ammette ahah! Comunque sia, io li tingo non tanto per coprire i capelli bianchi ma perché in generale mi sento molto più "io" con il nuovo colore 🙂 Secondo me la questione tinta potrebbe sorgere quando ad esempio ne crescono molti (ma molti!!) localizzati tipo macchia, e allora magari diventa più una questione di omogeneità. Però alla fine anche stica**i ahahah 😀

    1. S. says:

      Trovare un colore con cui ci si vede è la cosa più importante direi. Ma la tua conclusione pure di più ahahaha

  4. Anonymous says:

    Io ho iniziato ad avere i primi capelli bianchi a 15 anni. Per un po' sono rimasti solo un ciuffetto, che portavo molto orgogliosamente in vista alla Paola Marella. Dopodiché, in oltre 10 anni (ne ho 27) quel ciuffetto è diventato un ciuffone. In realtà, per come tengo io abitualmente la riga, risultano coperti quindi non mi danno con tinte ecc, e quando li raccolgo non ho alcun problema a mostrare sto quarto di testa bianca (i miei capelli sono castano scurissimo). Nel corso del tempo comunque ho fatto anche qualche tinta, riflessi, ecc inevitabilmente si coprono pure loro. Credo che iniziare ad averli così presto cambi molto la prospettiva delle cose, ho amiche che si disperano con un capello bianco, inevitabilmente associato agli anni che passano, mentre per me è una cosa naturale sin dall'adolescenza! (Valeria)

    1. S. says:

      Sicuramente avere i primi così presto cambia molto, sì 🙂
      Averli più avanti ce li fa associare al tempo che passa e quello sì, fa un po' paura.

  5. Anonymous says:

    Chi ha avuto la disgrazia peggiore sono io li ho dalla tenera età di 9-10 anni i primi trovati sono stati quando andavo in terza o quarta elementare ma credo che fossero 2-3 pochissimi come negli anni seguenti da adolescente e adesso che ne ho 28 si sono moltiplicati sparsi dappertutto credo di averne sulla trentina ma non li tingo perché si coprono pettinandomi penso che oltre all'enorme stress mi sono venuti e peggiorati per i problemi alla tiroide che ho spero che curandola mi spariscano o almeno diminuiscano.
    Ciao da Rosetta.

  6. Laura says:

    Mi sento di rispondere, visto che ti capisco! Ho visto il mio primo capello bianco a 27/28 anni. È spuntato il primo anno che ho messo piede a scuola come insegnante. Ora di anni ne ho 33, sono docente di ruolo, ma i capelli bianchi si sono moltiplicati, specialmente sulla corona, e il parrucchiere ha precisato: “Ne hai anche dietro!”. Non sono moltissimi, ma sono l’unica in famiglia che ne ha così tanti in così giovane età. Anche a me inquieta dipendere dalle tinte per una manciata di capelli bianchi, ma, oltre che esteticamente fastidiosi, sono tutti sulla corona, quindi supervisibili e ricrescono in un attimo, così la tinta del parrucchiere mi dura sì e no due settimane. Alla fine ho deciso di prendere la tinta in un negozio di prodotti per parrucchieri, in modo da poterla fare a casa, ma anche dosarla e applicarla di volta in volta solo sulla ricrescita, senza dover fare troppa tinta e rovinare tutti i capelli. Domani farò il tentativo, incrocia le dita per me!

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