Ghosting o “Ha smesso di rispondermi” spiegato a mia madre.

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I disagi dell’essere single nel 2020 sono svariati. Dalla gente che ti chiede perché usi Tinder,  dall’aver così tanta scelta che manco scegli più, alla gente che si trasferisce appena inizia a piacerti perché va a cercare fortuna all’estero, ai like su instagram delle ragazze più fighe di te (scherzo, questo lo capisco).
Tra le cose che più mi fanno venire voglia di cancellare Tinder, smettere di uscire con uomini e dire a mia mamma di  non cercare più l’abito che potrebbe mettersi al mio matrimonio con un mio fidanzato immaginario c’è il fottuto ghosting.
Non è una parolaccia ma un fenomeno sempre più frequente e che mi fa sempre più schifo.

Non mi rispondi dopo due messaggi su tinder perché oh, non c’è feeling e io manco mangio la carne quindi non puoi farmi la carbonara, okay. Ci siamo detti “Hey sì bello questo caffè insieme magari rifacciamolo!” ma intanto indietreggiavamo cercando le chiavi della macchina in tasca. Ti ho incontrato per caso dopo sei anni e mi hai detto che sì magari un giorno dovremmo proprio guardare quel documentario insieme ma entrambi sappiamo che non ce ne frega niente.
Non pretendo una risposta immediata a un messaggio, non mi interessa che tu abbia le spunte blu o meno.
Ci rimango male se abbiamo passato una serata insieme, ci siamo trovati bene e poi smetti di rispondermi a whatsapp anche a domande dirette e abbastanza inequivocabili.
Ci soffro un po’ se abbiamo chiacchierato anche solo su tinder per un tot di tempo, sembra che ci sia intesa, ci accordiamo per vederci e poi mi blocchi dappertutto senza spiegazione.
Hai deciso di tornare con la tua ex? Improvvisamente provi forte repulsione per le donne con i cani? Non vuoi una storia e ti sembra che io sì? Vorresti sposarmi ma non ti sembro pronta?
Parlami!
Il ghosting nonché l’abitudine di scomparire totalmente e lasciarci a chiederci cos’abbiamo fatto di male, che abbiamo detto di equivocabile, come avremmo dovuto comportarci per evitarlo è una immensa merda.
Era forse meno facile da fare quando ci si frequentava tra compagni di corso universitari e quindi per smettere di considerarmi dovevi cambiare facoltà o ateneo.
Il trovarsi a parlare con persone anche non vicine geograficamente vuol dire che si possono tagliare le vie di comunicazione molto più velocemente.
Può essere un bene quando vogliamo liberarci di un pazzo ma quelli purtroppo non vengono fermati da un blocco su whatsapp, oltretutto.
Non riesco e non voglio capire perché non si possa parlare tra persone adulte, invece. Non devi dirmi la verità sui tuoi sentimenti più intimi e confessarmi i tuoi segreti inconfessabili.
Dirmi “guarda, sei simpatica ma per ora anche no” sarebbe carino, però.
Ho smesso di rispondere con grande entusiasmo e fatto scemare gradualmente qualcosa? Sì.
Visto che con il primo post sulla disperazione del mondo del dating di noi millennial -non sono certa di esserlo ma non voglio pensare di essere più vecchia di quello che sono quindi continuo a definirmi così senza controllare- ho ricevuto una marea di racconti di esperienze personali su tinder in privato vorrei chiedervi questa volta se avete mai fatto ghosting a qualcuno: perché? Spiegatemi amici miei perché io proprio non capisco e ci rimango male, ogni stupida volta.

7 Comments

  1. Gls228 says:

    No. Lo trovo talmente cafone ed irrispettoso che non lo faccio, piuttosto ti mando a fanculo e poi ti blocco, ma mai senza dire qualcosa prima.
    Anch’io la penso come te, a volte anche solo un “non mi piaci, ciao” o un “vaffanculo sei na stronza addio” sono meglio dello sparire direttamente. Ma il ghosting è tipico di molti uomini che hanno “paura di far soffrire” noi povere donne, come se ci facesse star meglio.
    L’unica verità invece è che ghosting = senza palle.

    Scusa la volgarità gioia, ma quando ci vuole ci vuole.

    1. S. says:

      Hai espresso il mio pensiero meglio di me!

  2. Fabina says:

    Ammetto di aver fatto ghosting e anche di recente. Ma a mia discolpa posso dire che gli ho detto più volte che non volevo più che mi scrivesse, era un ex che non ho mai dimenticato e che fa uscire la parte peggiore di me. Ne abbiamo parlato e riparlato, ma lui non vuole capire. Odio dover interrompere un rapporto così. Non c'era possibilità di futuro, lui è rimasto a quando avevamo 17 anni (insomma un adulto mai maturato, 35 anni eh)e l'unico modo per salvarmi è stato quello di bloccarlo su instagram e whatsapp, vediamo se per una volta che lo rifiuto il suo ego si da una calmata. (si capisce che sono ancora tanto arrabbiata, con me, con lui)

    1. S. says:

      In questo caso hai fatto benissimo, assolutamente. Parlo dei casi in cui c'è intesa e ci si smette di rispondere per nulla, ecco.
      Non essere arrabbiata con te stessa e perdonati, se puoi <3

  3. Gra says:

    Trovo che sia più carino (e umano, fondamentalmente) dare una spiegazione, sempre. D'altronde ci può stare: a me possono piacere i churros e un altro può proprio odiarli. Mi è capitato di sparire, ma non con persone con cui c'era stato uno scambio più lungo del "ciao, come va? il tuo colore preferito?". Come dici tu è inspiegabile quando si sente che c'è alchimia, intesa. Come ha detto GLS, non hanno le palle e/o hanno paura che possa nascere qualcosa. Sono anche convinta di questo. Credo molte persone presenti su certi social o app non vogliano impegnarsi. Ma non impegnarsi nel senso di fidanzarsi… Non vogliono proprio sbattimenti! Tutto facile. Quindi una persona stimolante è già troppo impegnativa. Poveri noi millennials…

    1. Gra says:

      Ovviamente sono sparita nel caso di pazzi/maniaci/gente che proprio non voleva sentire ragioni.

    2. S. says:

      Sono d'accordo su tutta la linea!

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