Plastic Surgery and Bla Bla Bla.

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La chirurgia plastica è un argomento complesso e delicato, più delicato di quello che sembra.
Coinvolge il corpo, la mente, il cuore. Abbiamo tutti la nostra opinione sul nostro argomento, sia che coinvolga noi sia che ne vediamo gli effetti sugli altri.
Io non nascondo di voler fare un intervento -spero il prima possibile onestamente- e ogni volta che ne parlo con chi conosco si accendono dibattiti interessanti quindi ho pensato di portare l’argomento sul blog.


Se io non vedo l’ora di rifarmi il seno ultimamente il trend è quello del sedere grande, sempre più grande.
Per questa nuova moda dobbiamo ringraziare/incolpare in buona parte anche le sorelle Kardashian-Jenner.
Se da una parte può essere un modo per far sentire meglio chi ha un sedere *fuori misura* dall’altra è anche vero che per ottenere certi risultati  non bastano tutti gli squat del mondo.
Io non mi lamento assolutamente del mio lato b, anzi ammetto senza vergogna che mi piace. Però ecco, volessi ottenere quello che hanno loro -non ci tengo troppo devo dire- dovrei probabilmente ricorrere a un tot di plastica.
Come diceva la mia amica Ale qualche sera fa durante una discussione fiume sul mio profilo facebook però non è *salutare* per chi le prende come modello che queste dichiarino che sia tutto naturale, nulla di finto.
Per mesi Kylie ha affermato che le sue labbra erano merito di matita labbra fuori dal contorno per poi ritrattare. Sicuramente avere Mario Dedivanovic a disposizione per il trucco non è come mettersi davanti allo specchio armate di matita labbra, rossetto opaco e preghiere da sole dai: la differenza è palese.
Io devo dire che non mi sono mai paragonata più di tanto alle varie star del momento. Attenzione, questo non vuol dire che io non sia (e sia stata in adolescenza, soprattutto) piena di paranoie e complessi.
Però ho sempre fatto paragoni con le mie compagne di classe, le star le ho sempre considerate una specie diversa dalla mia e mai mi sono sognata di poterci arrivare proprio.
Detto ciò: a me non disturba che siano rifatte o meno, più o meno bene.
Non dico che sia una pratica da effettuare a cuor leggero.
Sono consapevole dei rischi sotto tutti i punti di vista. Prima di prenotare il mio intervento vorrei essere più pronta possibile ai risvolti negativi, so che non è una passeggiata.
Capisco il voler rassicurare un’amica dicendole che no, non se le deve rifare le tette e che è figa così (grazie amiche vvb anche se mentite), ad un amico che il naso alla francesce sul suo viso con quei lineamenti così belli e forti non c’entrerebbe proprio nulla (di questo sono colpevole, scusa dolcezza). Capisco la paura che una persona a cui vogliamo bene possa diventare dipendente da una pratica costosa e rischiosa.
Rischiosa perché ci si può non riconoscere più, gli interventi possono andare male, il risultato può non piacerci, possiamo non averne mai abbastanza.
Io ho imparato a far pace con quasi tutto il mio corpo. Ho migliorato mille cose, mi guardo nuda e mi piaccio.
Ma se posso permettermi di fare qualcosa che mi fa piacere ancora di più -soprattutto da vestita secondo me ma questo è un altro discorso e non ne usciamo mai più se ci entriamo- perché non farlo?
A chi faccio del male?
A chi dà fastidio? E se dà fastidio a *te*, non dovresti farti una domanda *tu*? Questo vale per tante altre cose, tra l’altro.
Criticare una star, la vicina di casa, mia nonna, me, chiunque altro perché si è iniettata qualcosa nelle guance che senso ha?
Vi fa star meglio con voi stesse?
Forse avete ragione voi e c’è dietro un oceano di insicurezza, difficilmente colmabile in una due dieci sedute dal chirurgo.
Quindi? Farglielo notare cosa può cambiare? Non pensate che far notare a una persona i suoi disagi, puntandoci il dito, sia solo cattivo?
Forse avete ragione ed è puro e semplice esibizionismo, forse quella persona si mette due protesi sul sedere per poter riempire il proprio instagram di #belfie. E dunque? 
Si è esibizionisti anche se si mette una foto delle tette, si ha una seconda naturale e sopra ci si mette una bella citazione di Palahniuk. E a quel punto viene il nervoso anche a me perché questi fenomeni dei social solitamente sono i primi a criticare chi si espone più candidamente, mettendo una foto del sedere e un’emoji di una pesca perché hey, voglio che guardi quanto è bello e sodo e non mi nascondo dietro una straziante frase d’amore.
Oltre alle persone che davvero si preoccupano -e lo capisco, è successo anche a me nei confronti di qualcuno a cui tenevo- cosa vi spinge a criticare così tanto chi decide di modificare il proprio corpo?
Anche io mi guardo le gallery di prima e dopo -consiglio quelle di Beauty Editor– , non lo nego assolutamente.
Però a un certo punto veramente, who cares. Il punto è che secondo me avere un’opinione sugli interventi chirurgici che si sono fatti gli altri non è necessario, veramente.
Detto ciò torno su Instagram a scegliere le mie tette ideali.

10 Comments

  1. Unknown says:

    Personalmente concordo con molto di quello che hai scritto, la trovo un'argomentazione molto matura e ben pensata. Però ho qualche dubbio, perché al giorno d'oggi, per piacersi, bisogna appartenere a un certo standard: magra, atletica, senza rotolini, e, se curvy, solo con le curve al punto giusto. Il momento in cui sono stata meglio con il mio fisico è stato un momento molto triste della mia vita, in cui a causa di un lutto è molto stress non mangiavo abbastanza e allora naturalmente anche la taglia 40 mi stava grande. Per quanto dobbiamo riconoscere il diritto di farci piacere il nostro corpo, con o senza ritocchi, anche l' ortoressia non va bene, sono stufa di vedere solo "pubblicità" di quanto sia bello mangiare sano, purgarsi, fare detox, ammazzarsi in palestra. Basta. Se vogliamo promuovere un buon rapporto con noi stesse non penso sia un buon modello.

  2. Hermosa says:

    My two miserissimi cent: non c'è canone di bellezza al mondo che vale per me il rischio di un intervento con anestesia etc. Però appunto, per me. Se per te il gioco vale la candela fallo. Io faccio comunque il tifo per te:)

  3. Ilaria says:

    Io sono favorevole alla chirurgia plastica, però non deve diventare una dipendenza, non si deve fare per seguire gli standard di bellezza del momento semplicemente perchè periodicamente i canoni cambiano e non si può mettere e togliere perchè, e questo è un altro punto, sono comunque degli interventi. La cosa che comunque più mi spaventerebbe è poi che il risultato non fosse quello aspettato, e che ci si ritrovasse un naso grottesco come quello di Simona Ventura (o della Cindina… ecco, l'ho detto!). Putroppo di brutti risultati o di operazioni fatte in serie, tutte uguali, se ne vedono troppe in giro.
    Con tutto quello che ho detto, sembro essere una talebana, e invece no, come detto all'inizio sono favorevole, fatta però con la testa, limitata a quello che sono i propri complessi e non per la moda del momento, e mettendosi in mano a dei professionisti davvero bravissimi.

  4. Cherry Diamond Lips says:

    Capisco e concordo con tuo punto di vista. Ma penso che tu dia per scontato che le persone siano tutte lucide e ragionevoli come te. Secondo me, nei limiti della ragionevolezza, se è qualcosa che ti fa star meglio e ti dà sicurezza… why not?
    A me piacerebbe farmi il culo perché è piatto. Squat o no, non sarà bello 'juicy' come quello delle mie cugine che, al contrario di me, hanno preso il gene africano del culo.

    Diversi, però, sono i casi delle persone che affrontano la chirurgia estetica come "cura" per disturbi più profondi: non essere lucidi, in queste situazioni, può portare conseguenze tremende. Vedi i vari casi di quelle persone che si iniettano olio in faccia o che pur di raggiungere un certo obiettivo (spesso non raggiungibili) si affidano a dei macellai che gli sparano cemento nel corpo. È successo.
    Ovviamente non vai certo a puntare il dito ma non dire, in questi casi, sarebbe imperdonabile.
    Comunque un bel tema di discussione: mi affascina molto la chirurgia estetica.

  5. Alice's Beauty Madness says:

    A me non me ne viene e non me ne va se qualcuno fa un intervent solo mi preoccupa quando le Role model non sono oneste nel dichiararlo e in questi modo creano un modello irraggiungibile per chiunque non abbia i milioni per la chirurgia..Allora no..rifatte ok ma oneste!ma idem bodybuilder che prendono steroidi, e chiunque sia i una posizione di riferimento per altri..basta essere o estivo. .Khloe che ha perso tanto peso e ora fa revenge body ok.ma anche il suo di culo non è solo grazie agli squat..E cmq w le tette!

  6. Irresponsible Heroine says:

    Come hanno già scritto, penso che ci siano dei pericoli: persone che lo fanno semplicemente per rispettare un certo canone di bellezza (momentaneo, tra l'altro), operazioni non ben riuscite, o ben riuscite ma a cui la persona stessa non riesce ad abituarsi. Allo stesso tempo non è nemmeno una scelta da giudicare, alla fine è una cosa personale che non fa male agli altri.
    Per come la vedo io, l'importante è affidarsi a dei bravi professionisti, che facciano tutti i controlli di merito. Tanto per dire, mia sorella per i 18 anni si è rifatta il naso: aveva un po' di gobba, non stava bene con i suoi lineamenti delicati, ma soprattutto ci stava male da quando aveva 11-12 anni, tra prese in giro e altro. Quindi se l'è rifatto e pace, ora è tranquillissima. Ma, prima di fare l'intervento, il medico le ha fatto tutta una serie di domande per capire da cosa nascesse il bisogno, se fosse un "capriccio" o se effettivamente le servisse per stare bene con se stessa.
    Il 90% dei "problemi" che ho con il mio corpo si risolverebbero perdendo quei 5-6 chili. Dal momento che non mi impegno seriamente per farlo (andare da un dietologo, non saltare la palestra perchè fa freddo ecc. XD), immagino che il problema non sia ancora così grave, per la mia psiche. C'è solo un problema -comunque grave- di mancanza di forza di volontà, ma quella è un'altra storia.
    Personalmente, comunque, non mi farei mai un intervento (anche una seconda/terza di seno schifo non mi farebbe) giusto per una paura nei confronti degli interventi in generale: meno riesco a farmi toccare meglio sto!

  7. Ilaria says:

    Sono assolutamente d'accordo con te per quanto riguarda l'aspetto del criticare chi ricorre alla chirughia plastica/estetica, mi sembra una (ennesima) forma molto cattiva di body-shaming, ancora di più perchè contro persone che già vivevano un disagio per un seno/naso/pancia/età. Io personalmente da ragazzina avevo l'opposto del tuo "problema", ovvero mi vergognavo del seno troppo grande. Ho passato le scuole medie indossando magliette larghe, proprio mentre esplodeva la moda Phard con le magliettine corte e con la pancia da fuori, e vergognandomi un sacco al mare. Ancora oggi a 29 anni ammetto di non essere particolarmente a mio agio con le scollature (ho una terza abbondante- quarta a seconda dei modelli, però sono anche bassa quindi mi sembra "esagerato".) E trovare reggiseni senza imbottiture, solo col ferretto e la coppa senza ricami/pizzi/ecc perchè ho la pelle delicatissima mi "condanna" a reggiseni da nonna che costano un sacco! Per la serie "nessuno è mai contento" insomma.Ogni tanto oggi dico che mi rifarei le orecchie (che ho "a sventola" e copro sempre con i capelli) se avessi i soldi e se l'intervento fosse facile come una seduta dall'estetista, ma non mi verrebbe mai in mente di giudicare o criticare chi decide di farlo davvero, abbiamo davvero bisogno di altra cattiveria nel mondo? Io credo proprio di no!

  8. Kitty-the-cat says:

    tu sei più piccola di me, non sai quante volte ho ringraziato per essere stata adolescente quando non c'erano i social..lo dico perchè il blando e ridicolo "bullismo" delle mie compagne di classe avrebbe raggiunto proporzioni esagerate, ma anche perchè non eravamo bombardate nella quotidianità dai modelli perfetti "della porta accanto", bastava la tipa più figa a farci venire i complessi, ci complessavamo con poco XD Quindi sì i problemi di "immagine" sono sempre esistiti social o meno, modelli estremi o meno, quel che mi spaventa è la facilità con cui ci si approccia alla chirurgia estetica, al punto di accettare anche opzioni mediche meno sicure per il trattamento in sè o per la poca serietà del medico. Per il resto sono una che lascia vivere, non giudico ciò che può rendere felice un'altra persona, non ossessiono sui punti deboli altrui. Ti ho vista solo in foto e stai benissimo, ma la scelta è tua e non appartiene certamente alle categorie che mi fanno paura per l'incoscienza che vi è alla base.

  9. Siboney2046 says:

    Sono completamente d'accordo con te. Non credo che mi sottoporrei alla chirurgia plastica, perché le cose permanenti mi turbano un po' (tatuaggi compresi), ma penso che se un intervento possa far sentire una persona più a suo agio con se stessa, non c'è motivo di trattenersi, magari solo per l'altrui opinione,

  10. Rory says:

    Sono anche io d'accordo con te. Personalmente mi sono rifatta il naso quando avevo già ben 27 anni, l'ho fatto perché dovendo fare un intervento funzionale in anestesia generale, colsi la palla al balzo e mi feci dare una sistemata perché lo desideravo da più di dieci anni, inoltre ero già in anestesia, perché non provare? Nonostante l'età adulta, ho comunque avuto molti timori prima di procedere, perché temevo il dolore fisico e soprattutto, che il risultato non m'avrebbe soddisfatta. Alla fine è andato tutto bene e mi reputo molto fortunata, perché ho ottenuto ciò che volevo, un ritocco leggero ma performante. Come prevedevo, sistemare il naso mi ha conferito più sicurezza in me, altra cosa per cui sono molto contenta e per cui credo che tutti, se davvero non sono a proprio agio col proprio corpo, proprio in maniera patologica, un dovrebbero considerare un intervento del genere, può cambiarti la vita.

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